La Segreteria regionale “Lazio” del Nuovo Sindacato Carabinieri condanna il trasferimento ingiusto del segretario provinciale generale di Ravenna, Vittorio LA PORTA.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della Segreteria regionale “Lazio” del Nuovo Sindacato Carabinieri riguardante l’ingiusto trasferimento di un collega.
La Segreteria regionale “Lazio” del Nuovo Sindacato Carabinieri esprime solidarietà al collega Vittorio LA PORTA, segretario provinciale generale di Ravenna, trasferito d’autorità. Questo trasferimento non è dovuto a incompatibilità ambientale, ma alla richiesta di esonero dal servizio notturno per assistere la propria convivente, invalida civile all’80%, per cui sono ancora pendenti contenziosi presso il TAR.
Condanniamo questa decisione che viola i diritti fondamentali del lavoratore e della sua famiglia.
Il trasferimento, ignorando le tutele previste dalla L. 104/92, contravviene all’art. 1479 bis del D.Lgs. 66/2010, che prevede un confronto preventivo con il sindacato.
Questa azione lede i diritti individuali e sindacali, minando la rappresentanza dei lavoratori.
Chiediamo un intervento del Ministro Crosetto per sanare questo abuso e ripristinare i diritti negati. Esortiamo l’Amministrazione Difesa a riconoscere i diritti e le tutele di Legge ai dirigenti dei Sindacati Militari rappresentativi, inclusa quella di interloquire preventivamente con dette Associazioni, quando si tratta di valutare i trasferimenti dei Dirigenti, nei limitatissimi casi in cui l’attuale Legge glielo consente.
Le autorità competenti devono rivedere urgentemente questa decisione, garantendo il rispetto delle normative vigenti e dei principi di equità e tutela dei lavoratori con familiari bisognosi di assistenza, dichiarano i Segretari Mastronardi e Torcello.
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