Rinnovo del contratto Difesa, Sicurezza e Soccorso Pubblico 2022/2024: Il punto della situazione tra governo e associazioni sindacali. In aggiornamento…
Gli incontri per il rinnovo del contratto per le forze armate e di polizia continuano da mesi.
Si spera che questa lunga trattativa possa concludersi entro la fine del 2024, ma restano ancora numerosi punti critici.
Le risorse finanziarie disponibili non soddisfano tutte le richieste avanzate, e il confronto tra le diverse parti coinvolte non è semplice.
Prossimi incontri tecnici
I prossimi tecnici sono stati fissati il:
- 20 novembre ore 10 e 30 Forze Armate;
- 20 novembre ore 16 e 30 Forze di Polizia ad ordinamento militare;
- 21 novembre Forze di Polizia ad ordinamento civile.
Di seguito, riepiloghiamo alcune delle principali proposte avanzate, ribadendo ancora una volta che nulla è stato ancora confermato in via definitiva.
Rinnovo del contratto: attuali certezze
Attualmente le uniche certezze sono:
- Risorse Stanziate: circa 1,5 miliardi di euro.
- Percentuale Aumento: circa 6% lordo.
- Inflazione 2022/2023: circa 15% (indice armonizzato IPCA).
- Restituzione Fondi: indennità vacanza contrattuale 2022/2024 e anticipo dicembre 2023 già percepiti.
- Scadenza Contrattuale: il contratto, una volta firmato, scadrà il 31 dicembre 2024.
In base ai calcoli preliminari, alla firma del contratto è previsto un importo aggiuntivo netto tra i 600 e i 900 euro, variabile in base al grado.
Questo importo è il risultato della differenza tra gli aumenti previsti, l’indennità di vacanza contrattuale e l’anticipo di dicembre 2023 già percepiti.
Aumenti salariali e retribuzioni: pro e contro delle proposte
Aspetti Positivi: Rispetto ai contratti precedenti, è previsto uno stanziamento di fondi superiore, una notizia incoraggiante per il personale delle forze armate e di polizia.
Aspetti Negativi: Le proposte di aumento risultano inferiori di circa 10 punti percentuali rispetto all’indice IPCA (Indice dei Prezzi al Consumo Armonizzato), indicando che l’aumento salariale, con le risorse attuali, potrebbe non coprire completamente l’inflazione, riducendo il potere d’acquisto.
Dettagli sugli aumenti retributivi e arretrati
Se la ripartizione dei fondi rimarrà 90% per la parte fondamentale e 10% per la parte accessoria, gli aggiornamenti includono:
- Aumento mensile netto: da 95 a 125 euro, variabile per grado.
- Piccoli incrementi: circa 10-15 euro lordi per alcune indennità ritenute prioritarie.
Questi calcoli potrebbero cambiare nel caso di una diversa distribuzione dei fondi. Durante l’incontro del 3 luglio scorso, infatti, era stata proposta una diversa ripartizione ripartizione dei fondi: 82% fondamentale, 18% accessoria.
Le proposte sindacali: diritti e indennità aggiuntivi
I sindacati hanno presentato una serie di proposte per migliorare le condizioni di lavoro, molte delle quali accolte dalla Funzione Pubblica. Quelle di seguito sono solo una parte:
- Straordinari retribuiti: proposta la retribuzione obbligatoria delle ore di straordinario, eccetto nei casi in cui il personale richieda espressamente il recupero.
- Forfettizzazione compensi: richiesta l’abolizione di cfg e cfi (anche se è più probabile l’aumento degli importi).
- Indennità di comando: inclusione di ulteriori incarichi di responsabilità precedentemente esclusi.
- Indennità di controllo del territorio: chiesto aumento per valorizzare il lavoro sul campo.
- Indennità di alta montagna: per stazioni operative a determinate altitudini.
- Indennità di presenza notturna: estensione per il personale delle forze armate.
- Indennità di pubblica sicurezza: estensione dell’indennità anche ai carabinieri (attualmente solo per la polizia di stato).
- Indennità equipaggi fissi di volo: chiesto aumento per questioni legate al bilanciamento con altre indennità operative.
- Indennità soccorritori marittimi: chiesto aumento per il riconoscimento dell’effettivo rischio.
- Indennità per i preposti alla sicurezza del lavoro: nuova istituzione.
- Licenza solidale per il nucleo familiare: estensione della licenza solidale a tutti i membri del nucleo familiare.
- Intervallo minimo tra turni: inserimento di un intervallo minimo di 11 ore tra i turni.
- Assegno nascita figlio: chiesta estensione a tutti i militari (percepito solamente dal personale dirigente).
- Aspettativa privata per attività extraprofessionale: chiesta per favorire lo svolgimento di attività ad oggi non consentite.
- Licenza ordinaria: fruibile anche a ore (un giorno equivale a 8 ore).
- Esenzione servizi notturni: per chi assiste disabili art. 3 comma 1 D.Lgs 163/2003.
- Buoni pasto: chiesto aumento dell’importo fermo a 7 euro lordi.
Le fasi del rinnovo del contratto 2022-2024
- Prima convocazione e apertura Tavolo: 24 aprile 2024.
- Secondo Incontro: 8 maggio 2024.
- Terzo Incontro: 22 maggio 2024.
- Quarto Incontro: 3-4 luglio 2024.
- Quinto Incontro: 11 luglio 2024.
- Sesto Incontro: 25 luglio 2024.
- Settimo Incontro: 23 ottobre 2024.
Personale interessato dal rinnovo contrattuale
Il rinnovo del contratto riguarda:
- Il personale non dirigente delle Forze di polizia a ordinamento civile (Polizia di Stato e Corpo di Polizia Penitenziaria).
- Il personale non dirigente delle Forze di polizia a ordinamento militare (Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza).
- Il personale non dirigente delle Forze armate (Esercito Italiano, Marina Militare e Aeronautica Militare).
- Il personale non dirigente dei Vigili del Fuoco.
In conclusione
Le proposte mirano a garantire migliori condizioni retributive e di lavoro per il personale delle forze armate e di polizia.
La collaborazione tra le sigle sindacali sarà determinante per raggiungere un accordo che possa migliorare rapidamente le condizioni dei lavoratori.
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