Il Consiglio di Stato emette una sentenza sul reimpiego per motivi familiari di un militare dell’Esercito. Scopri i dettagli della sentenza.
Il Consiglio di Stato, Sezione Seconda, ha emesso una importante sentenza riguardante il reimpiego di un militare per motivi familiari. L’appello presentato da un militare dell’Esercito Italiano era diretto a ottenere il reimpiego ai sensi della direttiva P001, dopo che la richiesta era stata respinta dallo Stato Maggiore dell’Esercito.
La situazione familiare del ricorrente era caratterizzata dalla presenza di una figlia, con la quale il ricorrente aveva difficoltà a mantenere un rapporto stabile a causa della separazione dalla madre. Il militare aveva presentato una richiesta di affidamento congiunto della bambina, e per poter seguire un percorso di sostegno alla genitorialità, aveva chiesto il reimpiego secondo la direttiva P001.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia, Sezione Quarta, aveva respinto il ricorso del militare, ma il Consiglio di Stato, nell’analizzare il caso, ha ritenuto fondati i motivi dell’appello.
Leggi anche: Indennità di trasferimento
Le motivazioni del Cons.St.
Secondo il Consiglio di Stato, la situazione del ricorrente rientrava nei casi di particolare gravità previsti dalla direttiva P001. La normativa prevede il reimpiego per motivi eccezionali che incidono sulla professionalità del militare, e nel caso in questione, il difficile rapporto padre-figlia aveva avuto un impatto negativo sulla salute mentale e sulla personalità del ricorrente.
Il Consiglio di Stato ha evidenziato che l’ordinaria programmazione dei trasferimenti temporanei non era stata sufficiente a migliorare la situazione familiare del militare, e che la distanza geografica tra la sede di servizio e il luogo di residenza della figlia minore rendeva difficile seguire il percorso di sostegno psicologico stabilito dal Tribunale Civile.
Inoltre, il Consiglio di Stato ha sottolineato che l’amministrazione militare non ha considerato adeguatamente le esigenze familiari del ricorrente e non ha motivato il diniego del reimpiego, non tenendo conto delle peculiarità della situazione.
Pertanto, il Consiglio di Stato ha accolto l’appello del militare, stabilendo che l’amministrazione militare dovrà rideterminarsi sulla sua richiesta di reimpiego, prendendo in considerazione le esigenze familiari rappresentate dal ricorrente.
La sentenza del Consiglio di Stato rappresenta un importante precedente per i casi di reimpiego per motivi familiari nel contesto dell’Esercito Italiano, riconoscendo la particolare gravità della situazione familiare del militare.
Fonte:
– Giustizia Amministrativa.
Leggi anche: Trasferimento temporaneo
Riferimenti:
– art. 5.4.4. della Direttiva P-001 Procedure per l’impiego del personale militare dell’Esercito;
– art. 42 bis d.lgs. 151/2001;
– Cons. Stato sez. II, 09 maggio 2023 n. 4672.
Visita la nostra sezione Diritto Militare >>