Quota 103

quota 103

Quando il lavoratore ha diritto alla pensione c.d. “Quota 103”? Di seguito un riepilogo dei requisiti anagrafici e contributivi per il 2024.

Nel 2024, la pensione anticipata flessibile, nota anche come “Quota 103”, diventa una realtà per molti lavoratori italiani.

Requisiti per la pensione cosiddetta “Quota 103”

Per accedere alla pensione anticipata flessibile, è necessario soddisfare due requisiti principali:

  1. Età anagrafica: Il lavoratore deve avere almeno 62 anni.
  2. Anzianità contributiva: Il lavoratore deve avere accumulato almeno 41 anni di contributi.

Questi requisiti valgono per gli iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO), alle forme esclusive e sostitutive della medesima gestite dall’INPS, nonché alla Gestione separata.

È importante notare che il requisito anagrafico di 62 anni non è adeguato agli incrementi alla speranza di vita.

Alla c.d. Quota 103 non può accedere il personale appartenente al Comparto Difesa, Sicurezza e Soccorso Pubblico.

Cumulo dei periodi assicurativi

Il requisito contributivo richiesto per la pensione anticipata flessibile può essere perfezionato, su domanda dell’interessato, anche cumulando, tutti e per intero i periodi assicurativi presso due o più forme di assicurazione obbligatoria, gestite dall’INPS.

Calcolo della pensione anticipata flessibile

Il trattamento pensionistico per coloro che maturano i requisiti nel 2024 viene determinato secondo le regole del sistema contributivo. In particolare, nel caso di esercizio della facoltà di cumulo dei periodi assicurativi, il sistema di calcolo della pensione non trova applicazione nel caso di maturazione dei requisiti richiesti nell’anno 2024.

Importo della pensione anticipata flessibile

L’importo della pensione anticipata flessibile da porre in pagamento non può, in ogni caso, superare l’importo massimo mensile corrispondente a quattro volte il trattamento minimo stabilito per ciascun anno, che per l’anno 2024 è pari a 2.394,44 euro.

Decorrenza pensione Quota 103 nel 2024

La decorrenza del trattamento pensionistico anticipato flessibile varia a seconda del datore di lavoro, pubblico o privato, e della gestione a carico della quale è liquidato il trattamento pensionistico. Per coloro che maturano i requisiti di 41 anni di anzianità contributiva e 62 anni di età nell’anno 2024, il trattamento pensionistico decorre trascorsi i seguenti termini:

  • Sette mesi dalla data di maturazione dei requisiti, per i lavoratori dipendenti da datori di lavoro diversi dalle pubbliche Amministrazioni e i lavoratori autonomi. Pertanto, la decorrenza della pensione non può essere anteriore al 1° settembre 2024 o al 2 agosto 2024, a seconda della gestione a carico della quale è liquidato il trattamento pensionistico.
  • Nove mesi dalla maturazione dei requisiti, per i lavoratori dipendenti delle pubbliche Amministrazioni. Pertanto, la decorrenza della pensione non può essere anteriore al 2 ottobre 2024 o al 1° novembre 2024, a seconda della gestione a carico della quale è liquidato il trattamento pensionistico.

Incentivo al posticipo del pensionamento

I lavoratori dipendenti che maturano il diritto alla pensione anticipata flessibile nell’anno 2024 e scelgono di proseguire l’attività lavorativa dipendente, hanno la facoltà di rinunciare all’accredito contributivo della quota dei contributi previdenziali a loro carico. Questo incentivo al posticipo del pensionamento ha una decorrenza che varia a seconda del datore di lavoro e della gestione a carico della quale è liquidato il trattamento pensionistico.

Assegno straordinario dei fondi di solidarietà

A partire dal 2024, è possibile riconoscere l’assegno straordinario anche a coloro che maturano i requisiti per la pensione anticipata flessibile. Questo assegno straordinario deve essere erogato nei sette mesi successivi alla maturazione del diritto alla prestazione pensionistica e non può essere erogato oltre il 31 luglio 2025.

Conclusioni

La pensione anticipata flessibile offre una nuova opzione per i lavoratori che desiderano ritirarsi prima. Tuttavia, è importante considerare attentamente i requisiti e le implicazioni finanziarie prima di prendere una decisione. Ricordate, la pianificazione pensionistica è un processo a lungo termine e dovreste sempre cercare consigli professionali per assicurarvi di fare la scelta giusta per le vostre esigenze individuali.


Approfondimenti:


Riferimenti:
– art. 1, comma 139, lettera a), legge n. 213/2023;
– circolare Inps n. 82 del 22 settembre 2023;
– decreto direttoriale del Ministero dell’Economia e delle finanze, di concerto con il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, del 18 luglio 2023, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 243 del 17 ottobre 2023;
– art. 66, comma 17, lettera c), decreto legge n. 73/2021;
– legge n. 106/2021;
– legge n. 26/2019 (disapplicazione aumento speranza di vita);
– art. 14.1, commi 2, 5, 6 e 7, decreto legge n. 4/2019;
– messaggio n. 1551 del 16 aprile 2019, paragrafo 1.1 (esclusione comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico);
– circolare Inps n. 11 del 29 gennaio 2019;
– art. 24, comma 6, decreto legge n. 201/2011;
– art. 12 del decreto legge n.78/2010;
– legge n. 122/2010;
– art. 2, comma 1, lettera a), decreto legislativo, n. 182/1997 (lavoratori fondo spettacolo);
– decreto legislativo n. 180/1997;
– art. 2, comma 26, legge 335/1995;
– art. 16 del D.P.R. n. 1420/1971.


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