Primo congresso nazionale del SIM (Sindacato Italiano Militari) della Guardia di Finanza. Nuove nomine della segreteria nazionale.
Lo scorso 4 dicembre si è svolto a Milano il Primo Congresso Nazionale del SIM (Sindacato Italiano Militari) della Guardia di Finanza.
I lavori congressuali sono iniziati con un dibattito che ha toccato il tema, purtroppo, sempre attuale: “la condizione delle Forze dell’Ordine in Italia tra atti dovuti e illegalità diffusa – La cronaca giudiziaria e le prospettive di cambiamento di una realtà oramai disincantevole”.
Nella sessione pomeridiana i Delegati provenienti da tutta Italia, hanno eletto la nuova Segreteria Nazionale del Sindacato Italiano Militari – GUARDIA DI FINANZA nonché l’Ufficio di Presidenza:
- Gaetano Insinna – Presidente;
- Angelo Pierini e Selene Leo – Vice Presidenti;
- Luigi Credentino – Segretario Generale;
- Emiliano Di Segna – Segretario Generale Aggiunto.
Sono stati inoltre confermati nel ruolo di Segretario Nazionale:
- Domenico Faretra;
- Francesco Pasciuto;
- Gianluca Rota.
L’assemblea ha eletto inoltre anche 6 nuovi Segretari Nazionali:
- Francesco Cocca;
- Felice D’Auria;
- Oreste D’Epiro;
- Sergio De Santis;
- Michele Giglio
- Alessandro Scarciglia.
Queste le parole del Segretario Generale – Luigi Credentino –:
“Noi non ci poniamo in contrapposizione alla nostra amata Amministrazione ma ci poniamo affianco ad essa in un’ottica sinergica e di contemperamento delle contrapposte esigenze al fine di risolvere quei problemi, talvolta insignificanti ma vissuti come insormontabili, di gestione che sono tipici di ogni amministrazione complessa.
Il nostro operare – continua Credentino – si pone solo nell’ottica dell’efficientamento e buon andamento di tutta la pubblica amministrazione fissato dall’art. 97 della costituzione congiunta e non disgiunta alla diligenza del buon padre di famiglia di cui parla il codice civile, anche perché il nostro glorioso Corpo noi tutti lo sentiamo proprio come nostro secondo padre.
La democratizzazione del mondo militare – conclude il neo Segretario Generale – non deve essere vista come una minaccia, ma come una opportunità, per lo stesso e per il nostro Paese”.
Fonte: SIM GDF