L’essenza dello Stato: lo sviluppo di un’organizzazione politica per garantire la coesistenza pacifica e lo sviluppo della collettività.
L’uomo, per natura, è un essere sociale. Per soddisfare le sue esigenze fondamentali, si unisce ad altri formando gruppi stabili e organizzati. Questi gruppi possono variare dalla famiglia, la prima e più naturale forma di aggregazione, a entità più ampie come comunità religiose, partiti politici, sindacati e associazioni culturali. Questa è la base dell’organizzazione politica, un concetto fondamentale nella società umana.
Tuttavia, né le forme di cooperazione occasionali né quelle organizzate potrebbero funzionare efficacemente se la coesistenza tra i membri del gruppo sociale rimanesse indisciplinata. Non si può affidare tutto all’iniziativa spontanea dei singoli, alla loro buona volontà o alle loro spinte egoistiche.
L’Emergere dell’Organizzazione Politica
Da sempre, l’uomo ha compreso che le esigenze della coesistenza richiedono un ordine nei rapporti tra i membri del gruppo e un’autorità in grado di far rispettare le regole di condotta che il gruppo stesso si è imposto. In altre parole, l’uomo ha percepito la necessità di dare alla società una “organizzazione politica”.
Un’organizzazione a cui tutte le altre sono subordinate e che non ha finalità specifiche (culturali, economiche, religiose come quelle dei gruppi organizzati di cui si è parlato in precedenza), ma una finalità generale che precede tutte le altre: quella di consentire la pacifica coesistenza e lo sviluppo dei soggetti appartenenti al gruppo e di garantire le condizioni per l’esercizio ordinato delle attività dei soggetti e per il benessere dell’intera collettività.
Nel corso del tempo, le organizzazioni politiche hanno assunto forme diverse: dalle comunità primitive e dalle tribù nomadi, che riconoscevano tutti i poteri a un capo, agli imperi, ai regni, alle signorie, fino allo stato moderno e a quello contemporaneo. Tra le varie forme di aggregazione, lo Stato è quella che detiene i massimi poteri autoritari e che è preminente rispetto alle altre operanti nel suo ambito territoriale.
Lo Stato come Organizzazione Politica
Lo Stato è quindi l’ente originario e sovrano, destinato a garantire le condizioni fondamentali e indispensabili perché, sul suo territorio, i rapporti tra i singoli si svolgano in modo ordinato e si dirigano allo sviluppo e al benessere dell’intera collettività. Assicura lo svolgimento ordinato e pacifico della vita sociale attraverso la predisposizione di “regole di condotta” che vietano atti socialmente dannosi e incoraggiano invece ad operare in modo socialmente utile.
Naturalmente, lo Stato non può limitarsi a stabilire delle regole di condotta; deve garantirne il rispetto prevedendo “conseguenze sfavorevoli” a carico di chi viola queste regole e creando appositi “organi” con la specifica funzione di prevenire e reprimere coattivamente la loro violazione.
Il Diritto come Espressione dell’Organizzazione Politica
Il complesso delle norme emanate per il raggiungimento delle finalità dello Stato costituisce il “Diritto”. Tutte le norme che costituiscono il diritto dello Stato si chiamano “norme giuridiche”. Lo Stato ne garantisce l’osservanza consentendo la loro attuazione anche coattiva e prevedendo sanzioni a carico di chi viola il precetto contenuto in esse.
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