Monetizzazione ferie non godute

Monetizzazione ferie non godute in caso di transito al ruolo civile, il Consiglio di Stato ribalta la sentenza del T.A.R. per il Lazio.

La questione della monetizzazione delle ferie non godute è certamente un argomento complesso, ma ampiamente trattato in sede giurisdizionale. In generale, il diritto viene riconosciuto solo quando la mancata fruizione non è ascrivibile alla volontà del lavoratore.

Recentemente il Consiglio di Stato si è espresso sull’argomento ribaltando una sentenza del T.A.R. del Lazio, che dava ragione ad un militare transitato all’impiego civile. Nel caso in esame, il militare ha richiesto la monetizzazione delle ferie non godute, dopo essere stato collocato in congedo assoluto ed essere transitato all’impiego civile.

L’istanza è stata inviata dapprima alla nuova Amministrazione (ruoli civili dello stesso ministero di provenienza), la quale l’ha rigettata, successivamente alle precedente Amministrazione, ma con il medesimo risultato.

Il militare ha quindi proposto ricorso al T.A.R. del Lazio, chiedendo l’accertamento e la declaratoria del suo diritto al pagamento sostitutivo delle ferie maturate e non godute negli anni precedenti, e l’annullamento della nota di diniego del pagamento della licenza non fruita.

La sentenza del T.A.R. del Lazio

Nella sentenza di primo grado, il T.A.R. del Lazio ha ritenuto che il divieto di corresponsione di trattamenti economici sostitutivi, per le ferie non godute, non trova applicazione nei casi in cui il mancato godimento dipenda da cause non imputabili al lavoratore. Inoltre ha stabilito, che l’onere di provvedere alla monetizzazione delle ferie non godute dovrebbe ricadere sull’Amministrazione presso la quale il dipendente era incardinato al momento della maturazione delle ferie, cioè quella precedente. Dando quindi ragione al militare.

Tuttavia, entrambe le Amministrazioni hanno proposto appello contro tale sentenza, sostenendo che il T.A.R. non ha tenuto conto della mancanza, nella fattispecie, dell’evidente presupposto per la monetizzazione del congedo/riposo non fruito, cioè l’impossibilità per l’interessato di poter comunque godere delle ferie per cui è causa.

La decisione del Consiglio di Stato

Il Consiglio di Stato, analizzando la vicenda, ha confermato quanto già affermato in passato dalla Corte Costituzionale, ovvero che il divieto di remunerazione per le ferie non godute si applica solo nei casi in cui la cessazione del rapporto di lavoro è dovuta a una scelta o a un comportamento del lavoratore (ad esempio, dimissioni o risoluzione) o a eventi (come mobilità, pensionamento, raggiungimento dei limiti di età) che avrebbero permesso al lavoratore di pianificare il periodo di godimento delle ferie.

Nel caso specifico, dato che il lavoratore non ha potuto godere delle ferie maturate a causa della malattia viene meno il divieto, ma considerato che il rapporto di lavoro prosegue (e, come emerge dagli atti, deve essere considerato ancora in corso), è evidente che la fruizione dei giorni di congedo non goduti nel passato è ancora possibile.

Pertanto, l’Amministrazione può legittimamente negare la richiesta di monetizzazione, pur confermando il diritto del lavoratore a godere delle ferie presso l’Amministrazione in cui è transitato.


Riferimenti:
– Cons. Stato. Sez. IV, 12 ottobre 2020, n. 6047 (mancato godimento delle ferie);
– art. 11 comma 4 del D.P.R. 11 settembre 2007, n. 170 (onere finanziario monetizzazione);
– art. 5, comma 8, del D.L. n. 95 del 2012 (fruizione ferie);
– art. 16 del Contratto collettivo nazionale comparto ministeri (fruizione ferie anno precedente);
Pronuncia n. 95 del 2016 della Corte Costituzionale.pdf;
– art. 31, comma 2, della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea;
– direttiva 23 novembre 1993, n. 93/104/CE del Consiglio Europeo;
– direttiva n.2003/88/CE;
– Cons. Stato Sez. II, 13 novembre 2023, n. 09716.


VISITA LA NOSTRA SEZIONE DIRITTO AMMINISTRATIVO MILITARE >>>

Condividi questo articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

DIFESA.blog è sempre gratuito ed è sorretto da un gruppo di volontari. Per questo il tuo contributo è molto importante. Basta una piccola donazione. Grazie!

Torna in alto