ll S.A.F. scrive al Comando Generale della Guardia di Finanza. Scarsa manutenzione alloggi per il personale comandato in missione.
Di seguito la nota inoltrata al Comando Generale per segnalare la precarietà dello stato di manutenzione e di pulizia di alcuni alloggi destinati a ospitare il personale in missione.
Questa Organizzazione Sindacale ha ricevuto alcune segnalazioni concernenti la precarietà dello stato di manutenzione e di pulizia degli alloggi destinati a ospitare il personale del Corpo comandato in missione fuori sede.
Come noto l’art. 4, comma 98, della legge n. 183/2011 prevede per il personale appartenente al Corpo della Guardia di finanza [1], in occasione delle missioni all’interno del territorio nazionale, l’obbligo di fruire delle strutture messe a disposizione dalle Amministrazioni di appartenenza, ove esistenti e disponibili, per fruire di vitto e alloggio.
Con tale disposizione normativa si è inteso razionalizzare le risorse assentite nei capitoli afferenti alle indennità di missione, con il precipuo fine di ottenere un concreto contenimento delle spese.
Da ciò consegue un’applicazione condizionante della norma, la quale non contempla eccezioni o limitazioni alla validità della disposizione, a meno che non sussista un’irrefutabile convenienza economica in termini di oneri complessivi della missione.
Il compendio attinente al “Trattamento economico accessorio del personale” [2] nel prevedere la disponibilità di alloggi ne definisce le caratteristiche, ovverosia che siano appositamente selezionati e allestiti secondo determinati standard rispondenti a condivisi requisiti funzionali e qualitativi.
Il riferimento agli standard richiesti è rinvenibile nel prospetto in allegato n. 1 alla circolare n. 215155 datata 18 luglio 2013, emanata da codesto Comando Generale – III Reparto – Ufficio Tutela Economia e Sicurezza.
E’ altresì da considerare l’attuale necessaria osservanza delle misure di contenimento alla diffusione del Covid-19, che impone maggiore attenzione all’adozione di idonee misure di igiene e profilassi, mediante l’assicurazione delle operazioni di pulizia giornaliera e di sanificazione periodica.
Dalle segnalazioni pervenute, sembrerebbe che, in generale, non siano sempre assicurati gli standard qualitativi richiesti e, in taluni casi, siano disattese le disposizioni che concernono le basilari operazioni di pulizia giornaliera.
Tali contingenze, nei casi più critici, hanno comportato il ricorso, da parte del personale comandato in missione, all’utilizzo di strutture ricettive alberghiere private, sostenendone l’onere economico, senza poter beneficiare del dovuto rimborso a causa delle connesse difficoltà di carattere burocratico.
A tal proposito, si richiede di voler valutare l’opportunità di verificare lo stato degli alloggi a ciò destinati, al fine di garantire la salubrità dei locali e del personale del Corpo che debba usufruire di detto servizio.
Questa Organizzazione sindacale è a disposizione per fornire la documentazione fotografica attestante le situazioni rappresentate.
Nel confidare in una solerte decisione dell’Autorità di Vertice si porgono cordiali saluti.
Fonte: La Segreteria Generale del SAF
[1] Poiché incluso nelle Amministrazioni statali di cui all’art. 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165/2001.
[2] Circolare n. 0181845/2020 datata 16 luglio 2020.