Nuovo passaggio storico nelle relazioni tra Italia e Francia. I due Paesi hanno infatti firmato il cosiddetto Trattato del Quirinale, un accordo diviso in un preambolo e 12 articoli e accompagnato da un calendario che scandirà la tabella di marcia per attuarlo.
Nella giornata del 26 novembre, il presidente francese Emmanuel Macron ed il presidente del Consiglio Mario Draghi hanno firmato, alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, il “Trattato tra la Repubblica Italiana e la Repubblica Francese per una cooperazione bilaterale rafforzata: un trattato di cooperazione che segna un importante cambiamento delle difficili relazioni degli ultimi anni tra i due paesi e che pertanto, viene definito come un momento politicamente significativo.
PRECEDENTI
L’idea di siglare un trattato bilaterale tra Italia e Francia, nacque durante un vertice italo-francese guidato a Lione dall’allora premier Paolo Gentiloni e da Macron, ma i lavori di preparazione subirono un raffreddamento durante la crisi diplomatica tra il governo Conte I e Parigi, nel febbraio 2019, crisi poi risolta in poche settimane dall’intervento del Presidente Mattarella e superata durante un vertice bilaterale che si svolse a Napoli a febbraio 2020 tra il governo Conte II e lo stesso presidente francese. L’arrivo di Mario Draghi, quale presidente del Consiglio, ha poi ulteriormente migliorato il clima con Parigi. Il nuovo presidente del Consiglio ha sicuramente portato con se prestigio ed autorevolezza, conoscendo le posizioni francesi, con cui era spesso in sintonia anche da presidente della BCE.
IL DOCUMENTO
Il trattato diviso in un preambolo, 12 articoli (ed accompagnato da una tabella di marcia per rendere operativi gli accordi) è senza dubbio il frutto della volontà del Premier Italiano e delle pressioni di Parigi per stipulare una stingente intesa bilaterale che si aggiunge a quelle già concluse in passato dalla Francia con Gran Bretagna e Germania.
Di seguito il quadro in cui opererà il Trattato del Quirinale:
- AFFARI ESTERI. Rafforzare la lotta al terrorismo, alla criminalità’ organizzata, alle violazioni dei diritti umani, inclusi la tratta delle persone, ai traffici illeciti e la cooperazione nello spazio cibernetico, cosi’ come la lotta contro la proliferazione delle armadi distruzioni di massa. Nel documento viene evidenziata la necessita’ di difendere la leadership europea nella riforma del Wto e e di consolidare la cooperazione per la stabilita’ del Mediterraneo, dell’Africa, del Medio Oriente e nell’area dell’Indo-Pacifico. Roma e Parigi avrebbero trovato una linea di intesa nel migliorare sempre di piu’ il coordinamento delle rispettive reti diplomatiche, attraverso l’intensificazione delle consultazioni.
- SICUREZZA E DIFESA. Ribadire il principio di mutua assistenza in caso di aggressione armata sui rispettivi territori, in virtu’ dei trattati Nato ed UE; rilancio del Consiglio italo-francese di difesa e sicurezza con i ministri degli Esteri e della Difesa; nuova cooperazione tra i rispettivi gruppi aeronavali.
- SPAZIO. Rafforzare la strategia spaziale europea e consolidare la competitiva’ e l’integrazione dell’industria spaziale dei due Paesi. Nel settore dell’accesso allo spazio, le parti hanno sostenuto il principio di una preferenza europea attraverso lo sviluppo, l’evoluzione e l’utilizzo coordinato, equilibrato e sostenibile dei lanciatori istituzionali Ariane e Vega. Sostegno alla base europea di lancio di Kourou in Guyana francese.
- AFFARI EUROPEI. Promozione della cittadinanza europea sostenendo e supportando i lavori della Conferenza sul futuro dell’Europa, i due Paesi favoriranno la costituzione di liste transnazionali per le elezioni europee. Consultazioni regolari tra le rispettive articolazioni di governo competenti e tra le rispettive Rappresentanze Permanenti a Bruxelles con l’obiettivo di concordare posizioni comuni.
- POLITICHE MIGRATORIE. Approfondire la cooperazione all’interno dell’Ue per preservare la libera circolazione in Europa, rafforzando l’integrità dello spazio Schengen e migliorando il suo funzionamento e la sua governance; impegno a lavorare insieme per una riforma in profondità della politica migratoria e d’asilo europea, basate sui principi di responsabilità e di solidarietà. Promuovere i partenariati strategici con i Paesi di origine e di transito dei flussi migratori. I Ministeri degli Affari Esteri e dell’Interno istituiscono un meccanismo di concertazione rafforzata, con riunioni periodiche su asilo e migrazioni.
- COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA E DI POLIZIA. Istituzione di un comitato di cooperazione transfrontaliera, coinvolgendo anche le realta’ locali e regionali, e migliorare i collegamenti transfrontalieri, in particolare proseguire il coordinamento sul completamento dell’opera Torino-Lione con l’obiettivo di raggiungere la piena operatività’ del tunnel e delle sue tratte di accesso e nella gestione del tunnel del Frejus e del Monte Bianco. Organizzazione di negoziati su un accordo di cooperazione sanitaria transfrontaliera e di protezione civile. Inoltre e’ stata confermata l’istituzione di una brigata mista di polizia delle frontiere e creazione di un’unita’ operativa congiunta.
- COOPERAZIONE ECONOMICA, INDUSTRIALE E DIGITALE. reazione di un forum annuale di concertazione economica con i ministri di Economia, Finanze, Sviluppo economico per un dialogo regolare sulle politiche macro-economiche e industriali e avvicinare i tessuti economici dei due Paesi, in particolare in settori strategici come le infrastrutture cloud, le batterie elettriche, l’industria farmaceutica o i semiconduttori. Sostegno a iniziative di cooperazione transfrontaliera e transnazionali tra le rispettive aree protette, italiane e francesi; obiettivo di rendere il Mediterraneo un mare pulito e sostenibile; promozione del rispetto dell’Accordo di Parigi. Programmi di finanziamento di progetti innovatori, a sostegno delle start-up e delle Pmi, anche grazie alla firma di un accordo tra la Cassa depositi italiana e la Bpi francese.
- ISTRUZIONE E POLITICHE GIOVANILI. Istituzione, a partire dal 2022, di un servizio civile comune per 150 giovani che faranno volontariato incrociato nei due Paesi. Creazione di un consiglio italo-francese della gioventù’, sviluppo dell’Esabac (certificazione che consente agli alunni italiani e francesi di conseguire, con un solo esame, l’esame di stato ed il Baccalaureat): tutte le accademie in Francia avranno almeno una sezione dedicata entro il 2025. Favorire la mobilita’ degli studenti e degli insegnanti;. Creazione di un forum biennale con i Ministri dell’Istruzione superiore e gli attori del mondo universitario.
- CULTURA. Rafforzamento degli scambi culturali e della cooperazione in favore della protezione del patrimonio. Agevolazione dello scambio di arte, creando una sorta di “Grand Tour” contemporaneo che permetta la circolazione di artisti europei nei due Paesi, appoggiandosi in particolare sull’Istituto franco-tedesco di Palermo, sui rispettivi Istituti di Cultura e su Villa Medici (Accademia di Francia a Roma).
CONCLUSIONI
Italia e Francia hanno firmato un patto per una maggiore cooperazione che dovrebbe consolidare le relazioni tra Parigi e Roma, ed al contempo, favorire il processo di integrazione europea, traendone entrambi dei vantaggi: Draghi potrebbe utilizzare questa opportunità’ per rafforzare la posizione dell’Italia in Europa, in considerazione che la Germania dovrebbe focalizzare i propri sforzi nella politica interna dopo l’uscita di scena dell’ex cancelliera Angela Merkel. Dall’altra parte, Macron potrebbe beneficiare di una relazione più salda, mettendo d’accordo anche i moderati del suo paese e assicurarsi una garanzia in più per le elezioni del 2022.
In Italia, inizialmente si era sollevata la preoccupazione di una eventuale caduta del nostro Paese sotto “l’influenza francese”. In realtà l’economia franco-italiana si basa su una forte interdipendenza, sia industriale che finanziaria. Il numero di imprese italiane che operano in Francia è pari a quello delle imprese francesi nel mercato italiano, questo ecosistema economico si compone di oltre 4mila aziende su entrambi i lati delle Alpi, con oltre 300mila dipendenti in vari settori: da quello bancario a quello automobilistico, da quello chimico a quello aerospaziale, da quello energetico alle costruzioni e spedizioni, dalla moda all’industria alimentare fino ai trasporti.
Se Roma e Parigi decideranno di replicare il trattato del Quirinale sul modello del trattato dell’Eliseo (documento firmato nel 1963 che diede il via al patto franco-tedesco e all’obbligo di consultazioni preventive tra i due paesi) l’accordo potrebbe avere una grande influenza politica all’interno dell’UE, soprattutto sulla questione delle regole sulla spesa pubblica (3% deficit – Pil, 60% debito – Pil), che potrebbero essere riviste entro il prossimo anno.
Pertanto, il Trattato del Quirinale si potrebbe trasformare in una grande occasione per assumere una posizione in prima linea sulla scacchiera mondiale, di fatto esclusa dal rapporto privilegiato tra Francia e Germania dal secondo dopoguerra. E con l’uscita di scena di Angela Merkel, si potrebbe sperare in un nuovo asse di gestione politica ed economica con un riequilibrio delle forze in Europa. D’altro canto, esiste uno scenario trilaterale italo-franco-tedesco che è emerso più volte negli ultimi anni.
Fonti:
https://www.ilpost.it/2021/11/24/germania-accordo-governo-coalizione/
https://www.lemonde.fr/international/article/2021/11/25/entre-emmanuel-macron-et-l-italie-une-relation-en-dents-de-scie_6103498_3210.html
https://www.ilpost.it/2019/01/23/trattato-aquisgrana-francia-germania/
https://www.bloomberg.com/news/articles/2021-11-16/italy-france-to-sign-bilateral-quirinale-treaty-next-week
https://www.reuters.com/world/europe/italy-france-sign-rome-treaty-aimed-changing-eu-power-balance-sources-2021-11-16/
https://www.repubblica.it/esteri/2021/11/25/news/l_accordo_di_roma_draghi_e_macron_da_subito_in_sintonia_mai_piu_rigore_-327844716/
https://www.agi.it/politica/news/2021-11-26/trattato-quirinale-cooperazione-roma-parigi-14678210/
https://www.ilfoglio.it/politica/2021/11/26/video/al-quirinale-la-firma-del-trattato-con-la-francia-segui-la-diretta-3408080/
https://tg24.sky.it/mondo/2021/11/26/trattato-quirinale-italia-francia
https://www.corriere.it/esteri/21_novembre_26/trattato-italia-francia-cosa-prevede-b0441518-4e97-11ec-b469-c1722a8a0160.shtml
https://www.huffingtonpost.it/entry/la-firma-sul-trattato-del-quirinale-draghi-oltre-i-confini-condividiamo-i-valori_it_61a0a597e4b0451e5505f92b
https://formiche.net/2021/11/trattato-del-quirinale-macron-draghi/
https://www.ilsole24ore.com/art/draghi-riceve-macron-domani-firma-trattato-quirinale-AENI0Jz