Scopri il 17° Stormo Incursori, l’unità forze speciali dell’Aeronautica Militare italiana impegnata in missioni di altissimo livello.
Il 17° Stormo Incursori, l’unità Forze Speciali dell’Aeronautica Militare, è il risultato della tradizione e dell’eredità degli Arditi Distruttori della Regia Aeronautica che si sono distinti durante la Seconda Guerra Mondiale. La denominazione del reparto proviene dal disciolto “17º stormo intercettori teleguidati”, mentre il motto “Sufficit Animus” è ereditato dal “17º Gruppo Caccia”.
Gli incursori sono altamente qualificati per affrontare una vasta gamma di missioni, dalle operazioni speciali a quelle di soccorso. La formazione rigorosa che dura circa due anni garantisce che siano selezionati e preparati al meglio. Tutti i membri del 17° Stormo Incursori sono paracadutisti qualificati con tecniche di caduta libera e gli specialisti CCT sono addestrati anche nell’apertura ad alta quota (HAHO).
La Seconda Guerra Mondiale
La Regia Aeronautica aveva bisogno di unità altamente specializzate per affrontare sfide impegnative. Per questo il 28 luglio 1942 avviò i primi corsi ADRA (Arditi Distruttori della Regia Aeronautica), precursori del 17° Stormo Incursori. Furono addestrati dal colonnello pilota paracadutista Giuseppe Baudoin, padre spirituale di tutti i paracadutisti italiani, presso la scuola militare di Tarquinia. Il loro compito primario era di agire su determinati campi d’aviazione nemici, per occuparli e riattarli. Nel novembre 1942, gli ADRA vennero incorporati nel neonato 1º Reggimento d’assalto della R.A. “Amedeo d’Aosta”.
Africa Settentrionale
Celebre la missione in Africa settentrionale, che rese famosi i reparti d’assalto dell’Aeronautica per il loro coraggio. Il 13 giugno del 1943 pattuglie di distruttori partirono per il nord africa per colpire gli alleati. Le pattuglie, di nove uomini ciascuno, combatterono valorosamente senza mai cedere. Raggiunsero Philippeville (Algeria), completarono una marcia forzata e distrussero il ponte di Beni Mansur per impedirne l’uso alle truppe anglo-americane. Il 18 giugno 1943, un’altra pattuglia, braccata dai nemici, ridotta a soli due Arditi Distruttori, riuscì ad infiltrarsi nell’aeroporto di Bengasi, piazzare le dieci cariche esplosive rimaste, distruggere 25 quadrimotori B-24 Liberator ed eliminare una quarantina di soldati nemici, prima di essere catturati.
Nonostante i pesanti sacrifici, il 1º luglio 1943, il 1º Reggimento d’assalto “Amedeo d’Aosta” venne posto in “posizione quadro”.
Il dopoguerra
Nel 1970, si tentò di ricostituire un Gruppo di formazione Reggimento A.M., nasceva così il Battaglione Azzurro. L’iniziativa però ben presto fu accantonata ed il personale brevettato fu assegnato alla nuova Sezione Paracadutisti dell’A.M., dove diede vita alla pattuglia dei Falchi Blu, un team dimostrativo di paracadutismo acrobatico.
Alla fine degli anni ’90 cominciò l’addestramento del nuovo personale Combat SAR per formare nuovi aerosoccorritori. Solo l’1 luglio 2003 venne ufficializzato il nuovo Reparto incursori A.M., che l’8 aprile 2008, ha assunto l’attuale denominazione con sede presso l’aeroporto di Furbara. nel 2015 la bandiera di guerra è stata insignita della Medaglia d’Argento al Valore Aeronautico per le operazioni in Afghanistan.
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I compiti del 17° Stormo Incursori
Il 17° Stormo Incursori viene impegnato in missioni di altissimo livello, volte a proteggere gli interessi nazionali e a contrastare i rischi generati dal terrorismo internazionale. Le missioni principali affidate agli incursori comprendono il Combat Controller ed il Combat SAR.
La specializzazione Combat Controller riempie una lacuna nelle professionalità delle forze speciali italiane. I CCT sono capaci di conquistare, preparare e difendere piste di atterraggio in aree remote ed ostili, dirigere il traffico aereo da terra, fornire assistenza terminale diurna e notturna, effettuare ricognizioni speciali e distruzioni di obiettivi aeronautici strategici.
Anche la specializzazione Combat SAR è fondamentale. Diventando aerosoccorritori gli incursori vengono abilitati alla ricerca e soccorso, con l’obiettivo di individuare e recuperare personale isolato in area ostile.
Il 17° Stormo Incursori oggi
E’ la più giovane delle forze speciali italiane, fa parte del gruppo Tier-1, che comprende anche:
- 9º Reggimento d’assalto paracadutisti “Col Moschin” (E.I.);
- G.O.I. – Gruppo operativo incursori del COMSUBIN “Teseo Tesei” (M.M.);
- G.I.S. – Gruppo di intervento speciale (Arma dei Carabinieri).
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I loro compiti e l’addestramento sono in continua evoluzione, per intervenire in maniera efficace e tempestiva anche nelle Operazioni Fuori Confini Nazionali (OFCN). Oggi oltre ai compiti CCT e Combat SAR i nuovi incursori si addestrano per svolgere anche altre missioni, come:
- Special Reconnaissance (Ricognizioni Speciali);
- Direct Action (Azione Diretta);
- Military Assistance (Assistenza Militare);
- Hostage Release Operations (HRO);
- Counter Terrorism Operations (Liberazione Ostaggi e Operazioni AntiTerrorismo);
- Strategic Reconnaissance (Ricognizioni Strategiche).
La formazione è molto dura e comprende anche ulteriori moduli formativi di perfezionamento presso le strutture delle altre forze speciali.
Fonte: Aeronautica Militare
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