Geo Barents, la nave della ONG fermata dalla Guardia Costiera

GEO BARENTS

Gli ispettori della Guardia Costiera di Augusta hanno sottoposto a fermo amministrativo la nave di Medici Senza Frontiere “Geo Barents”.

Nella giornata di ieri, gli ispettori della Guardia Costiera, specializzati in sicurezza della navigazione, hanno sottoposto la nave “GEO BARENTS” – di bandiera norvegese – ad un’ispezione volta a verificare l’adeguatezza della stessa rispetto alle vigenti norme in materia di sicurezza della navigazione, composizione e certificazione dell’equipaggio, tutela ambientale e condizioni di vita e di lavoro a bordo .

Le ispezioni del personale della Guardia Costiera rispondono a una direttiva comunitaria (2009/16/EC), recepita dall’Italia nel 2011, e che riguarda tutte le navi straniere che approdano nei nostri porti e ancoraggi; ciò, con il preciso scopo di garantire che le navi siano adeguatamente equipaggiate e certificate per prevenire il verificarsi di incidenti in mare.

La “GEO BARENTS” è attraccata nei giorni scorsi nel porto di Augusta per sbarcare 410 migranti, dove ha successivamente trascorso il periodo di quarantena disposto dalle Autorità sanitarie nazionali.

La nave è stata sottoposta a un’ispezione “periodica”, prevista dalla citata direttiva comunitaria, essendo trascorsi più di 12 mesi dall’ispezione precedente, svolta in Finlandia nell’Aprile 2019.

L’ispezione ha evidenziato diverse irregolarità di natura tecnica, tali da compromettere non solo la sicurezza degli equipaggi, ma anche delle stesse persone che sono state e che potrebbero, in futuro, essere recuperate a bordo, nel corso del servizio di assistenza svolto.

In particolare, considerata l’attività di ricerca e soccorso che la nave svolge sistematicamente, l’ispezione ha fatto emergere che i mezzi di salvataggio presenti a bordo (zattere, cinture di salvataggio), certificati dallo Stato di bandiera, sono sufficienti per un numero massimo di 83 persone a fronte delle 410 sbarcate nel porto di Augusta.

Pertanto, in caso di emergenza a bordo della nave, che comporti l’evacuazione della stessa, l’equipaggio non sarebbe in grado – anche da un punto di vista dell’organizzazione di bordo – di garantire che le persone ospitate possano essere avviate ai mezzi di salvataggio né ovviamente trovare posto sufficiente sugli stessi.

In aggiunta, sono state accertate carenze sulla composizione e certificazione dell’equipaggio, sulle istruzioni al Comandante per garantire la stabilità della nave, per un totale di 22 carenze di cui 10 che, per la loro gravità, hanno determinato il fermo della nave.

La nave è stata quindi sottoposta a “fermo amministrativo” che sarà rimosso alla rettifica delle irregolarità rilevate in sede ispettiva.

Dal 1 Gennaio 2021 ad oggi sono state ispezionate dal personale militare specializzato della Guardia Costiera 681 navi di bandiera straniera, di diverse tipologie, che hanno toccato i porti nazionali. Di queste 55 sono state sottoposte a fermo amministrativo a causa di non conformità alle norme internazionali, riscontrate in fase ispettiva, tali da porre un rischio serio per la sicurezza della navigazione e/o per l’ambiente marino.

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