Forze Armate Italiane: Tra la difesa del territorio nazionale e il contributo alle missioni di peace keeping per la sicurezza internazionale.
Le Forze Armate Italiane svolgono un ruolo fondamentale nella difesa del territorio, mantenimento dell’ordine pubblico, intervento in caso di calamità naturali e partecipazione a missioni internazionali di peace keeping.
Quali sono le forze armate italiane?
Le Forze Armate italiane, abbreviate come FF.AA., sono quattro e dipendono dal Ministero della Difesa:
- l’Esercito Italiano;
- la Marina Militare;
- l’Aeronautica Militare;
- l’Arma dei Carabinieri.
Quanti sono i militari delle forze armate?
Il numero dei militari delle forze armate italiane attualmente è in corso di revisione, entro il 2034 dovrebbe subire un piccola riduzione del numero complessivo sino a 160000 uomini (escluso l’Arma dei Carabinieri).
- Esercito: 92.986;
- Marina Militare: 30.427;
- Aeronautica Militare: 41.105;
- Arma dei Carabinieri: 109.576.
Quali sono i compiti delle forze armate?
L’Esercito Italiano è la principale forza di difesa terrestre, è responsabile della sicurezza nazionale del territorio italiano, ma è anche coinvolto in varie missioni internazionali.
La Marina Militare ha il compito di presidiare l’area mediterranea e controllare i mari italiani attraverso dispositivi aeronavali e il supporto terrestre. La Marina garantisce la sicurezza dei traffici marittimi e si impegna nello studio e nella tutela della biodiversità marina.
L’Aeronautica Militare è responsabile della difesa dello spazio aereo nazionale e conduce operazioni aeree di attacco, ricerca e soccorso. Inoltre, contribuisce a studi, ricerche e sperimentazioni nel campo aerospaziale e meteorologico, nonché svolge attività informative in settori correlati.
L’Arma dei Carabinieri, invece, ha funzioni speciali di gendarmeria e di polizia militare. Essa concorre alla difesa integrata del territorio nazionale e alla pubblica sicurezza.
L’evoluzione delle forze armate italiane
Le Forze Armate Italiane hanno subito numerosi cambiamenti nel corso della loro storia dopo l’unità d’Italia. Tra le tappe più importanti degli ultimi anni vale la pena citare:
- Il 20 ottobre 1999, quando la legge numero 380 ha aperto le forze armate al reclutamento femminile;
- Nel 2000, l’Arma dei Carabinieri, che prima era Arma dell’Esercito Italiano, è diventata forza armata autonoma;
- Nel 2004, la legge 23 agosto 2004, n. 226 ha determinato la sospensione alle chiamate del servizio militare in Italia a partire dal 2005, accanto ad un processo di riforma generale accompagnato da una progressiva riduzione di effettivi;.
- Dal 2021, dalle classiche operazioni militari nei tradizionali tre domini (terra, mare, cielo), si sono aggiunte le componenti operative dello spazio extra-atmosferico e di quello cibernetico.
Chi è a capo delle forze armate?
Dal punto di vista gerarchico, le funzioni di comando nelle Forze Armate Italiane sono suddivise come segue:
- Comandante in capo: il ruolo è ricoperto dal Presidente della Repubblica Italiana.
- Consiglio supremo di difesa: è un organo collegiale presieduto dal Presidente della Repubblica e svolge attività consultive e istruttorie per le decisioni del Consiglio dei Ministri, simile a un Comitato interministeriale.
- Ministro della Difesa: è l’organo gerarchico e disciplinare di massimo livello, responsabile dell’amministrazione militare e civile della difesa. Svolge le funzioni relative alla difesa e alla sicurezza militare dello Stato.
- Capo di stato maggiore della difesa: rappresenta l’autorità militare di più alto livello delle Forze Armate ed è responsabile dell’area tecnico-operativa del Ministero della Difesa.
- Segretario generale della difesa e direttore generale degli armamenti: ricopre un ruolo duale come responsabile dell’area tecnico-amministrativa e tecnico-industriale del Ministero della Difesa.
Dal capo di stato maggiore della difesa dipendono gerarchicamente i capi di stato maggiore di ogni singola forza armata, nonchè il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, limitatamente ai compiti militari.
In che posizione è l’Italia militarmente?
In termini di forza militare, l’Italia si trova al 10° posto nella classifica mondiale del 2024. La classifica viene stilata tenendo conto del numero dei militari e degli armamenti a disposizione. Gli effettivi in italia, non sono molti rispetto alla media europea, ciò che fa maggiormente la differenza sono certamente gli armamenti. L’Italia all’interno dell’Alleanza Atlantica mantiene un ruolo di primo piano e concorre con gli alleati al mantenimento degli equilibri internazionali.
Forze speciali italiane
Sono tra le più apprezzate e allo stesso tempo temute al mondo. Le forze speciali italiane sono le unità delle forze armate italiane appositamente designate a condurre operazioni speciali. Le forze speciali italiane dipendono dal Cofs, il Comando interforze per le operazioni delle Forze speciali, che racchiude l’élite delle Forze Armate Italiane.
Ogni forza armata ha un proprio corpo speciale FS – TIER 1, di seguito i link all’articolo di approfondimento per ognuna di esse:
- 9° Rgt. d’Assalto paracadutisti “Col Moschin” (EI);
- Gruppo Operativo Incursori (MM);
- 17° Stormo Incursori (AM);
- Gruppo Intervento Speciale (CC).
Alcune curiosità…
Non tutti sanno che ogni forza armata ha un motto. Il motto non è altro che una frase che riflette le convinzioni, gli ideali o i valori che guidano una istituzione:
- Esercito Italiano – “Salus Rei Publicae Suprema Lex Esto” (La salvezza dello Stato sia la legge suprema).
- Marina Militare – “Patria e Onore”.
- Aeronautica Militare – “Virtute Siderum Tenus” (Con valore verso le stelle).
- Arma dei Carabinieri – “Nei Secoli Fedele”.
Riferimenti:
- Legge 31 dicembre 2012, n. 244;
- Legge 5 agosto 2022, n. 119.
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