Fausto Dionisi, il 20 gennaio 1978 immolava la vita ai più nobili ideali di giustizia ed alto senso del dovere. Un simbolo di coraggio e dedizione.
Il 20 gennaio è un giorno di grande significato, poiché segna l’anniversario della morte dell’appuntato delle Guardie di pubblica sicurezza, Fausto Dionisi. Questo eroe, originario del Viterbese e in servizio presso la questura di Firenze, ha sacrificato la sua vita all’età di soli 24 anni, lasciando dietro di sé una moglie e una figlia piccola.
Il tragico evento si è verificato il 20 gennaio 1978, quando Dionisi è stato coinvolto in una sparatoria in via della Casine a Firenze. Questo scontro armato era il risultato di una tentata evasione di alcuni detenuti del carcere della Murate, organizzata, secondo le indagini dell’epoca, da un’organizzazione eversiva.
Medaglia d’oro al Valor civile
Nel 1979, Dionisi è stato insignito della Medaglia d’oro al Valor civile. La motivazione che accompagnava questo onore era toccante: “Portatosi unitamente ad altri militari nei pressi di un carcere ove era stato segnalato un autofurgone rubato, notati alcuni individui in atteggiamento sospetto, li affrontava decisamente, al fine di identificarli. Colpito a morte dal proditorio ed improvviso fuoco dei malviventi immolava la vita ai più nobili ideali di giustizia ed alto senso del dovere”.
Medaglia d’oro di Vittima del terrorismo
Nel 2010, Dionisi è stato ulteriormente onorato con la Medaglia d’oro di Vittima del terrorismo. Questo riconoscimento è stato conferito “Per gli alti valori morali espressi nell’attività prestata presso l’amministrazione di appartenenza e per i quali, a Firenze, il 20 gennaio 1978, venne ucciso, a seguito di un’azione terroristica operata dal gruppo eversivo Prima Linea”.
Ogni anno, il sacrificio di Dionisi viene ricordato, in particolare presso la sede della Questura di Firenze, dove una sala riunioni porta il suo nome. Inoltre, sul Lungarno della Zecca Vecchia, a circa duecento metri dal luogo del tragico evento, si trova una caserma che porta il suo nome. Questa struttura, sede dei neo-agenti della Polizia di Stato e del commissariato San Giovanni, è un simbolo per le nuove generazioni di altissimo senso del dovere.
Ricordiamo con gratitudine e rispetto l’eroico sacrificio di Fausto Dionisi, un simbolo di coraggio e dedizione. La sua storia continua a ispirare e a guidare le nuove generazioni nella loro missione di servire e proteggere.
Approfondimenti:
– Attribuzione medaglia d’oro vittima del terrorismo.
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