La dichiarazione sostitutiva: Uno strumento di semplificazione amministrativa che ti farà risparmiare tempo e denaro.
La dichiarazione sostitutiva è un documento che permette di attestare stati, qualità personali o fatti che siano a diretta conoscenza dell’interessato, senza dover presentare certificati o atti pubblici. Si tratta di uno strumento di semplificazione amministrativa, previsto dal D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, che consente di velocizzare le procedure e di ridurre i costi.
È utilizzabile nei rapporti con pubbliche amministrazioni e gestori di pubblici servizi. Dal 1° gennaio 2012, i certificati richiesti per scopi amministrativi devono essere sostituiti da autocertificazioni, pena la violazione dei doveri d’ufficio.
Esistono due tipi di dichiarazione sostitutiva:
- di certificazione;
- di atto di notorietà.
Vediamo quali sono le differenze e quando si usano.
Dichiarazione sostitutiva di certificazione
Sostituisce i certificati che riguardano dati o situazioni verificabili presso le pubbliche amministrazioni o presso soggetti gestori di pubblici servizi. Ad esempio, si può usare per attestare:
- data e luogo di nascita, residenza, cittadinanza, stato civile, stato di famiglia, esistenza in vita;
- iscrizione in albi, registri o elenchi tenuti da pubbliche amministrazioni, appartenenza a ordini professionali;
- titolo di studio, esami sostenuti, qualifica professionale;
- situazione reddituale o economica, possesso e numero del codice fiscale o della partita IVA;
- stato di disoccupazione, qualità di pensionato, di studente, di casalinga, di legale rappresentante di persone fisiche o giuridiche, di tutore, di curatore e simili;
- adempimento degli obblighi militari e assenza di condanne penali.
Non è possibile autocertificare certificati medici, sanitari, veterinari, di origine o di conformità CE.
Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà
Sostituisce l’atto di notorietà concernente stati, qualità personali o fatti che siano a diretta conoscenza dell’interessato, ma che non siano verificabili presso le pubbliche amministrazioni o presso soggetti gestori di pubblici servizi. Ad esempio, si può usare per attestare:
- il nome degli eredi, legittimi o riservatari, aventi diritto per legge alla successione;
- la conformità all’originale di una copia di un documento;
- la sussistenza di determinate condizioni o requisiti richiesti per accedere a benefici, agevolazioni o servizi.
In caso di richiesta da parte di soggetti privati, è possibile procedere all’autenticazione della firma, obbligatoria per particolari utilizzi. L’autentica può essere effettuata presso notai o uffici anagrafici.
Modalità di presentazione
La dichiarazione sostitutiva può essere:
- Consegnata di persona, firmata davanti a un funzionario;
- Inviata via PEC o raccomandata, allegando un documento d’identità;
- Inviata via e-mail o PEC e firmata digitalmente.
Validità e Controlli
Le autocertificazioni e le dichiarazioni sostitutive hanno la stessa validità dei certificati sostituiti:
- Illimitata per dati non soggetti a variazioni (es. nascita, titoli di studio);
- Tre mesi (o più, se previsto) per certificazioni modificabili.
Le amministrazioni sono tenute a verificare la veridicità delle dichiarazioni. Dichiarazioni false comportano la decadenza dai benefici ottenuti e possono essere perseguite penalmente.
Costi e Vantaggi
Le autocertificazioni e le dichiarazioni senza autentica di firma sono completamente gratuite. Per quelle che richiedono l’autentica, il costo è di 16€ per l’imposta di bollo, salvo esenzioni specifiche.
Come scrivere una dichiarazione sostitutiva
Per scrivere una dichiarazione sostitutiva, sia di certificazione che di atto di notorietà, è necessario seguire alcune regole formali e sostanziali. In generale deve contenere:
- l’intestazione con la dicitura “Dichiarazione sostitutiva di certificazione” o “Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà”, a seconda del caso, e il riferimento normativo (art. 46 o art. 47 del D.P.R. 445/2000);
- i dati anagrafici del dichiarante (cognome, nome, luogo e data di nascita, residenza, domicilio, codice fiscale);
- l’oggetto della dichiarazione, cioè gli stati, le qualità personali o i fatti che si intendono attestare, con il maggior dettaglio possibile;
- la formula di consapevolezza delle sanzioni penali previste in caso di dichiarazioni mendaci o di formazione o uso di atti falsi (art. 76 del D.P.R. 445/2000);
- il luogo e la data della dichiarazione;
- la firma del dichiarante.
Per facilitare la compilazione, si possono utilizzare dei modelli precompilati, disponibili online o presso gli uffici competenti, oppure si può redigere una dichiarazione libera, seguendo le indicazioni sopra riportate. In calce all’articolo trovate due modelli fac-simile.
ANPR: Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente
L’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) è la banca dati unica del Ministero dell’Interno che semplifica lo scambio di informazioni tra i comuni italiani e le pubbliche amministrazioni, facilitando anche l’interazione tra cittadini e comuni. Questo strumento digitale rappresenta un’importante innovazione nel panorama amministrativo italiano, garantendo servizi demografici accessibili, sicuri e facilmente utilizzabili online.
Cos’è l’ANPR e come funziona?
A partire da gennaio 2022, tutti i comuni italiani hanno completato la migrazione delle loro anagrafi locali nell’ANPR. Si tratta di una piattaforma centralizzata che raccoglie, aggiorna e custodisce i dati anagrafici di milioni di cittadini, inclusi gli iscritti all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (AIRE).
Grazie a questo sistema, i cittadini possono:
- Verificare i propri dati anagrafici.
- Richiedere online la correzione di eventuali errori nei dati personali.
- Scaricare certificati digitali in autonomia e senza costi.
- Inviare dichiarazioni di cambio di residenza direttamente dal portale, senza dover recarsi fisicamente allo sportello.
Un progetto strategico per la digitalizzazione
L’ANPR è un progetto del Ministero dell’Interno, sviluppato in collaborazione con Sogei, il partner tecnologico dell’amministrazione economico-finanziaria. Il Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio coordina l’iniziativa a livello tecnico-operativo, garantendo il funzionamento di una banca dati moderna e sicura.
I servizi offerti dall’ANPR
Attraverso il portale ANPR, i cittadini possono accedere a una vasta gamma di servizi demografici digitali, tra cui:
- Scaricare certificati digitali: Sono disponibili 15 tipi di certificati anagrafici e 2 certificati elettorali.
- Richiedere certificati in formato contestuale: Riuniscono più informazioni in un unico documento.
- Gestire i pagamenti per certificati in bollo: L’imposta, pari a 16 euro, può essere pagata direttamente online.
Tipologie di certificati disponibili
I certificati anagrafici includono:
- Anagrafico di matrimonio, nascita o unione civile.
- Certificati di cittadinanza, residenza (anche AIRE), stato civile e di famiglia.
- Certificati combinati, come stato di famiglia con rapporti di parentela.
I certificati elettorali comprendono:
- Godimento dei diritti politici.
- Iscrizione nelle liste elettorali.
Ogni certificato è prodotto in formato PDF, protetto da un sigillo elettronico qualificato e un QR code che ne garantiscono autenticità e integrità.
Certificati e autocertificazioni
Mentre i certificati anagrafici sono utilizzabili nei rapporti tra privati, nei rapporti con la Pubblica Amministrazione e i gestori di servizi pubblici sono sostituiti dalle autocertificazioni. Fanno eccezione i certificati elettorali, che non possono essere autocertificati.
Come accedere ai servizi ANPR
Per usufruire dei servizi dell’ANPR è fondamentale essere in posseso di uno dei sistemi di accesso digitale (SPID, CIE, CNS o eIDAS). Effettuato l’accesso all’area riservata del portale si potrà:
- Richiedere certificati per sé o per un membro della propria famiglia anagrafica.
- Selezionare la tipologia di certificato necessaria, in forma singola o contestuale.
- Indicare l’uso previsto e verificare l’eventuale esenzione dal pagamento del bollo.
Se richiesto un certificato in bollo, il sistema reindirizzerà al portale di pagamento. Una volta completata la transazione, il certificato sarà immediatamente disponibile per il download.
Un futuro più digitale e accessibile
L’ANPR rappresenta un passo significativo verso la digitalizzazione e l’accessibilità dei servizi demografici in Italia. Grazie alla banca dati unica, i cittadini possono risparmiare tempo ed evitare le lunghe attese allo sportello, avendo sempre a disposizione strumenti sicuri e certificati per le loro necessità amministrative.
ANPR – Accedi ai servizi per richiedere un certificato.
Riepilogando
La dichiarazione sostitutiva è un documento che permette di semplificare la burocrazia e di risparmiare tempo e denaro. Si tratta di una dichiarazione personale e responsabile, che sostituisce i certificati o gli atti di notorietà, e che può essere usata nei rapporti con la pubblica amministrazione e con i concessionari di pubblici servizi.
I due tipi di dichiarazione si differenziano per l’oggetto e per le modalità di presentazione. Potete scriverle personalmente seguendo le semplici regole che vi abbiamo illustrato (in calce trovate due modelli fac-simile), oppure tramite il link sopra potrete accedere ad uno dei servizi messi a disposizione dall’ANPR del Ministero dell’Interno.
Modulo dichiarazione di certificazione:
Modulo dichiarazione di atto di notorietà:
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