DDL 1053 verso l’esame finale

FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE

Fondo Pensione Pre.Si.Di. informa: Verso l’esame finale del DDL 1053 per la previdenza complementare dei “Cittadini in Divisa”.

Il Fondo Pensione Pre.Si.Di. ha annunciato che mercoledì 25 settembre sarà una data cruciale per i “cittadini in divisa” del nostro Paese. I Senatori delle Commissioni 1ª (Affari Costituzionali) e 3ª (Difesa) saranno chiamati all’esame finale del ddl 1053, un provvedimento di fondamentale importanza che introduce misure in materia di ordinamento, organizzazione e funzionamento delle forze di polizia, delle forze armate e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

Un emendamento storico per la Previdenza Complementare

All’interno del DDL 1053, spicca l’emendamento n. 7.0.9, un’aggiunta che potrebbe finalmente segnare una svolta epocale per circa mezzo milione di servitori dello Stato. Questo emendamento mira a istituire un sistema di previdenza complementare a favore delle forze dell’ordine, dei militari e dei vigili del fuoco, categorie finora prive di una tutela previdenziale integrativa.

Nonostante il grande impegno e i rischi che questi uomini e donne affrontano quotidianamente per proteggere la sicurezza nazionale, sono tra i pochi lavoratori ancora sprovvisti di una forma di previdenza complementare. Un’anomalia che dura da decenni e che, finalmente, potrebbe essere risolta con l’approvazione di questo disegno di legge.

Un appello alla responsabilità politica

I “cittadini in divisa” rivolgono ora un accorato appello a tutti i membri del Parlamento, indipendentemente dalle appartenenze politiche, affinché questa sia l’occasione per porre fine a una lunga attesa. Dopo anni di promesse non mantenute e ordini del giorno rimasti solo sulla carta, è arrivato il momento di agire concretamente.

L’introduzione di una forma di previdenza complementare rappresenterebbe non solo un atto di giustizia sociale, ma anche un riconoscimento del ruolo essenziale che queste categorie svolgono per il benessere della collettività. I cittadini servitori dello Stato chiedono che, dopo trent’anni di attesa, si passi dalle parole ai fatti.

Le prospettive per il futuro

L’emendamento 7.0.9 non solo migliorerà la qualità della vita di chi ha dedicato la propria carriera alla difesa del Paese, ma garantirà anche un futuro più sicuro e dignitoso per le loro famiglie. Con l’approvazione di questo provvedimento, il nostro Paese compierebbe un importante passo verso la modernizzazione del sistema previdenziale, rendendolo più equo e inclusivo.

La speranza è che il prossimo 25 settembre segni l’inizio di una nuova era per i “cittadini in divisa”, ponendo finalmente fine a una disparità che non è più sostenibile in un Paese moderno e democratico come l’Italia.

In un momento storico in cui le istituzioni sono chiamate a mostrare attenzione verso chi, quotidianamente, tutela la nostra sicurezza e libertà, il disegno di legge 1053 e l’emendamento 7.0.9 rappresentano una tappa cruciale per il futuro delle forze di polizia, delle forze armate e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. L’approvazione di queste misure segnerebbe un importante riconoscimento del loro servizio e un atto di responsabilità da parte delle istituzioni.

L’auspicio è che la politica non perda questa occasione, dimostrando che, quando si tratta del bene comune e della giustizia sociale, le differenze ideologiche possono essere superate per un obiettivo più grande: il futuro di chi serve lo Stato con onore.

Così, in una nota l’Associazione Verso Fondo PRE.SI.DI. – A.P.S..


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