Calcolo delega sindacale, novità in arrivo

Calcolo delega sindacale

In arrivo novità riguardanti il calcolo della delega sindacale per le Associazioni Professionali a Carattere Sindacale tra Militari.

Lo Stato Maggiore della Difesa ha recentemente pubblicato un aggiornamento sui criteri di calcolo dell’importo della delega sindacale da versare alle Associazioni Professionali a Carattere Sindacale tra Militari (APCSM).

Tramite la comunicazione prot. n. 0052929 del 23 ottobre 2024, il Gabinetto del Ministro della Difesa ha emanato nuove disposizioni che entreranno in vigore il 1° dicembre 2024.

Criteri di calcolo della rappresentatività sindacale

Le nuove disposizioni prevedono che, a partire da dicembre, tutte le trattenute sindacali saranno calcolate sullo 0,50% dell’imponibile fiscale delle voci “stipendio” e “indennità integrativa speciale”. Per il personale con ferma prefissata, la trattenuta riguarderà la “paga”, mentre per il personale in pensione, il calcolo sarà basato sulla voce “pensione” e sull'”indennità di ausiliaria”.

Questa nuova impostazione rappresenta un cambiamento significativo: la trattenuta non sarà più calcolata su tutte le voci stipendiali nette fisse e continuative, ma solo sull’importo imponibile lordo dello stipendio e dell’indennità integrativa speciale. Ciò garantisce una trattenuta generalmente pari o inferiore a quella precedente, semplificando il calcolo ed eliminando eventuali oneri superflui.

Un problema annoso finalmente risolto

Questa modifica giunge a seguito di numerosi interventi di S.I.A.M.O. Esercito presso i vertici della Difesa e del Mef-NoiPa, per risolvere l’annosa questione dell’errato calcolo delle trattenute sindacali. In passato, il calcolo delle ritenute sindacali comprendeva anche alcune indennità supplementari e la parte imponibile dell’indennità di contingentamento estero, nonché la tredicesima mensilità per le indennità operative. Con i nuovi criteri, la trattenuta è uniforme, evitando disparità tra parigrado con indennità specifiche.

Prossimi passi: Restituire le somme erroneamente trattenute

Nonostante l’importante passo avanti, resta ancora da sanare il periodo precedente l’entrata in vigore dei nuovi criteri. S.I.A.M.O. Esercito ha quindi nuovamente sollecitato i vertici dello Stato Maggiore della Difesa e del NoiPa affinché siano avviate le azioni necessarie per restituire eventuali somme erroneamente trattenute agli iscritti.

Fonte: S.I.A.M.O. Esercito


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