In fase finale i test dell’US Air National Guard sul BriteCloud di Leonardo, la prima contromisura al mondo con jamming miniaturizzato.
BriteCloud è la prima contromisura al mondo a utilizzare un jamming miniaturizzato per la protezione dai missili dei velivoli da combattimento. Le prossime prove permetteranno al governo degli Stati Uniti di decidere sull’acquisto del sistema di Leonardo, progettato in UK e attualmente in servizio con la Royal Air Force.
Il BriteCloud 218 di Leonardo si appresta a effettuare una campagna di prove integrato sugli F-16 dell’US Air National Guard (ANG). Si tratta della fase finale del programma della Difesa USA Foreign Comparative Testing (FCT), la cui conclusione aprirà la strada a un potenziale impegno sul sistema da parte degli Stati Uniti.
BriteCloud è una contromisura attiva a radiofrequenza per velivoli da combattimento, trasporto e missioni speciali. Utilizzato come un flare, il dispositivo impiega un potente jammer miniaturizzato a protezione del velivolo contro missili superficie-aria e aria-aria a guida radar. La contromisura è dotata di tecnologia jamming, nota come DRFM (Digital Radio Frequency Memory), che gli consente di emettere un segnale elettronico “fantasma” in grado di attirare lontano i missili in arrivo e aumentare così la sicurezza di equipaggio e velivolo.
Il programma US Foreign Comparative Testing è stato ideato per trovare, valutare e utilizzare sistemi prodotti dagli alleati USA con capacità uniche a elevati livelli di prontezza tecnologica. Il BriteCloud di Leonardo, sistema unico al mondo progettato e costruito in UK, è stato selezionato per il programma FCT nel 2019 a seguito della sua entrata in servizio con la Royal Air Force.
Da allora, Leonardo e l’US ANG hanno lavorato assieme per far avanzare il programma, compreso l’addestramento del team dell’ANG dedicato ai test in diverse parti del Paese. I moduli consegnati fino a oggi hanno coperto la fase di programmazione e prove utilizzando unità dimostrative del BriteCloud. Ulteriori attività addestrative riguarderanno il caricamento dei dati di missione all’interno della contromisura.
Altre prove in volo sono pianificate per la fine dell’anno, mentre i tiri dal vivo avranno luogo nel 2022. Il BriteCloud è stato testato estensivamente e le sue capacità sono state dimostrate prima dell’entrata in servizio con la Royal Air Force, per questo Leonardo è confidente che il programma FCT avrà lo stesso successo.
L’US ANG sta valutando il BriteCloud 218 (2x1x8), compatibile con i dispenser dei suoi F-16. La contromisura è disponibile anche nella versione ‘55’, adattabile ai dispenser da 55mm di velivoli come l’Eurofighter Typhoon, il Saab Gripen E e il Tornado GR4, e nella variante ‘55-T’, pensata per la protezione di aerei da trasporto, missioni speciali ed elicotteri.