Bonus Mutuo

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Bonus mutuo 2024: Un nuovo aiuto introdotto dal Governo per sostenere le spese di un finanziamento per l’acquisto di una casa.

Il Bonus Mutuo 2024 è una nuova misura introdotta dal Governo per sostenere coloro che affrontano le spese di un finanziamento per l’acquisto di una casa. Questo bonus, che può arrivare fino a 760 euro, consiste in una detrazione sugli interessi passivi del mutuo.

Chi può beneficiare del Bonus Mutuo 2024?

Il Bonus Mutui 2024 non è destinato a tutti. Per ottenere il rimborso Irpef fino a 760 euro, bisogna rispettare queste cinque condizioni:

  1. Proprietà dell’immobile: Devi essere il proprietario dell’immobile.
  2. Intestatario del contratto di mutuo: Devi essere l’intestatario del contratto di mutuo.
  3. Residenza nell’abitazione: Devi risiedere nell’abitazione.
  4. Tempistica del mutuo: Il mutuo ipotecario deve essere stato sottoscritto non oltre 12 mesi prima o dopo l’acquisto dell’immobile.
  5. Destinazione dell’immobile: L’immobile acquistato deve essere destinato a residenza principale dell’acquirente o dei suoi familiari entro 12 mesi dall’acquisto.

Eccezioni e casi particolari

Ci sono alcune eccezioni alcune eccezioni alle condizioni sopra lencate, ovvero:

  1. Trasferimento di residenza per motivi lavorativi o di salute: La detrazione è concessa anche a chi trasferisce la propria residenza per motivi lavorativi o per cure sanitarie, a condizione che l’immobile non venga affittato.
  2. Residenza di un familiare: Se trasferisci la residenza, ma un parente precedentemente appartenente al nucleo familiare continua a risiedere nell’abitazione, è possibile godere dell’agevolazione.
  3. Genitori separati: Il genitore separato, pur non essendo più residente nell’immobile adibito ad abitazione principale, può continuare a beneficiare della detrazione sugli interessi passivi del mutuo se un suo parente mantiene la residenza nell’abitazione.

Ma cosa sono gli interessi passivi del muto?

Gli interessi passivi del mutuo sono gli interessi che devi versare alla banca dopo l’accensione del mutuo¹. Questi interessi rappresentano una voce di costo per il debitore, mentre per il creditore che ha concesso un finanziamento rappresentano la remunerazione per la rinuncia a una somma di denaro per un periodo determinato di tempo.

Come si detraggono gli interessi passivi?

Per detrarre gli interessi passivi del mutuo, è fondamentale seguire alcuni passaggi specifici durante la compilazione della tua dichiarazione dei redditi:

  1. Compilazione del modello 730: Per usufruire della detrazione fiscale del 19%, dovrai compilare il modello 730, indicando negli appositi campi (quadro E, da rigo E7 a rigo E12) le somme pagate per gli interessi passivi, le spese e gli oneri accessori e le “quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione”.
  2. Importo e limiti di detrazione: La detrazione viene riconosciuta anche per i mutui concessi per la ristrutturazione dell’immobile, e non solo per l’acquisto, ma le condizioni e i limiti sono diversi. È possibile detrarre il 19% degli interessi passivi e delle altre spese che riguardano un mutuo, nei limiti di un importo massimo su cui calcolare la detrazione di 4.000 euro all’anno. Ciò significa che in un anno la detrazione potrà essere pari a massimo 760 euro.
  3. Spese detraibili: Gli oneri accessori che rientrano in questa detrazione includono diverse voci, come ad esempio:
    • le maggiori somme pagate a causa delle variazioni del cambio di valuta relative ai mutui stipulati in altre valute;
    • le commissioni dovute agli istituti di credito per la loro attività di intermediazione;
    • gli oneri fiscali, come l’imposta per l’iscrizione o la cancellazione di ipoteca e l’imposta sostitutiva sul capitale prestato;
    • la commissione per lo scarto rateizzato nei mutui in contanti, le spese di istruttoria e di perizia tecnica;
    • le penalità per l’anticipata estinzione del mutuo;
    • le spese notarili.

Altri benefit per l’affitto e gli interessi sul mutuo prima casa

Oltre al Bonus Mutui 2024, l’Agenzia delle Entrate ha fornito indicazioni su altre novità introdotte dalla legge di Bilancio 2024 e dal decreto Anticipi. Tra queste, ci sono i “bonus” esentasse, che includono non solo le somme erogate o rimborsate dai datori di lavoro ai dipendenti per il pagamento delle utenze domestiche, ma anche quelle per l’affitto e per gli interessi sul mutuo della prima casa.

Il limite entro cui riconoscere beni e servizi esenti da imposte, normalmente fissato a 258,23 euro, è stato innalzato a 1.000 euro, con un ulteriore aumento a 2mila euro per i dipendenti con figli a carico.

In conclusione, il Bonus Mutuo 2024 rappresenta un importante aiuto per coloro che stanno affrontando le spese di un mutuo per l’acquisto di una casa. Se rientrate nelle categorie di persone che possono beneficiare di questo bonus, non perdete l’opportunità di richiederlo.


Riferimenti:
Legge n. 213/2023 (legge di bilancio 2024);
– D.l. n. 145/2023 (decreto anticipi).


Per altri approfondimenti visita la nostra sezione dedicata:

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