Assegno Unico Universale (AUU)

assegno unico universale

Assegno Unico Universale, una prestazione economica rivolta alle famiglie con figli a carico: le domande più frequenti e le ultime novità 2025.

Assegno Unico Universale, una prestazione economica rivolta alle famiglie con figli a carico: le domande più frequenti e le ultime novità aggiornate a marzo 2025.

L’Assegno Unico e Universale è un beneficio economico mensile erogato dall’INPS alle famiglie con figli a carico. Questa misura, regolata dal D.Lgs n. 230/2021, è destinata a tutte le famiglie, indipendentemente dalla situazione lavorativa dei genitori, e varia in base all’ISEE del nucleo familiare, al numero di figli e ad altre condizioni particolari, come la presenza di disabilità.

Chi può beneficiare dell’assegno unico

Il sostegno è riconosciuto:

  • Dal 7° mese di gravidanza fino al compimento dei 21 anni, con alcune condizioni specifiche per i figli maggiorenni;
  • Senza limiti di età per i figli con disabilità.

Le novità dal 2025

A partire dal 2025, l’Assegno Unico non influenzerà più il calcolo dell’ISEE, ma sarà considerato esclusivamente per l’accesso al bonus nido e al bonus nuovi nati. Inoltre, l’INPS ha introdotto diverse semplificazioni per la gestione online del beneficio, come la possibilità di selezionare o modificare l’IBAN tramite un sistema unico di gestione (SUGI).

In caso di decesso di uno dei genitori, il genitore superstite riceverà automaticamente il 100% dell’importo senza dover presentare una nuova domanda. Per i nuclei familiari con un ISEE inferiore a 25.000 euro, sono previste semplificazioni per le richieste di maggiorazioni.

Novità nel calcolo dal mese di aprile

Dal mese di aprile 2025, i titoli di Stato, i buoni fruttiferi postali (inclusi quelli trasferiti allo Stato) e i libretti di risparmio postale saranno esclusi dal calcolo dell’ISEE, per un importo massimo di 50.000 euro per nucleo familiare. Questa modifica è prevista dall’articolo 1, comma 1, lettera d), numero 5, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 gennaio 2025, n. 13, entrato in vigore il 5 marzo 2025, che recepisce l’articolo 1, comma 183, della legge di bilancio 2024.

Importi mensili

L’importo dell’Assegno Unico varia in base all’ISEE e alla composizione familiare. È composto da:

  • Importo base: Determinato dall’ISEE del nucleo familiare. Senza presentare l’ISEE, l’importo sarà calcolato al valore minimo previsto.
  • Maggiorazioni: Concesse per situazioni particolari come disabilità, genitori entrambi lavoratori, figli piccoli o numerosi.

Da febbraio 2025, l’importo minimo sarà incrementato a 57,45 euro al mese, mentre il massimo raggiungerà i 200,99 euro per ciascun figlio, con una rivalutazione dello 0,8%.

Come si calcola l’ISEE

Il calcolo della somma base spettante a chi esercita la responsabilità genitoriale è determinato in funzione di:

  • Numero dei figli a carico;
  • ISEE del nucleo familiare in cui è inserito il figlio beneficiario.

L’ISEE rappresenta un parametro nazionale che misura la situazione economico-patrimoniale del nucleo familiare per determinare il diritto a agevolazioni e bonus. Si calcola tramite la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), che deve essere presentata per ottenere l’ISEE.

Modalità di presentazione della DSU

La DSU può essere presentata:

  • All’ente che eroga la prestazione sociale agevolata;
  • Al Comune;
  • A un Centro di Assistenza Fiscale (CAF);
  • Online sulla piattaforma INPS, accedendo alla sezione “ISEE Portale Unico”.

È disponibile un modello precompilato con:

  • Dati autodichiarati dall’utente;
  • Dati precompilati ottenuti dagli archivi INPS e dell’Agenzia delle Entrate.

ATTENZIONE!!! Il nuovo modello della DSU che esclude i titoli di Stato, i buoni fruttiferi postali (inclusi quelli trasferiti allo Stato) e i libretti di risparmio postale sarà disponibile da aprile 2025. Le DSU già presentate nell’anno in corso restano valide fino alla naturale scadenza, ferma restando la facoltà di richiedere una nuova attestazione ISEE calcolata secondo la recente normativa.

Tempistiche e rinnovo della DSU 2025

Per ottenere il rinnovo dell’Assegno Unico calcolato sulla base dell’ISEE, è necessario presentare una DSU aggiornata valida entro il 28 febbraio 2025. In caso contrario, verrà rinnovato automaticamente, ma l’importo sarà ricalcolato in base agli importi minimi previsti dalla normativa.

Se la DSU viene rinnovata in una data compresa tra il 01 marzo e il 30 giugno 2025, gli importi saranno adeguati retroattivamente dal mese di marzo, includendo gli eventuali arretrati. Dopo tale data, l’assegno sarà calcolato solo a partire dal mese successivo alla presentazione della DSU (senza eventuali arretrati).

Le domande già approvate rimangono valide anche per le annualità successive, a meno che non siano decadute, revocate, rinunciate o respinte. Eventuali variazioni, come la nascita di un nuovo figlio, devono essere comunicate aggiornando il modello di domanda.

Come inviare la domanda

Chi richiede l’Assegno Unico per la prima volta deve:

  • Presentare la DSU 2025;
  • Trasmettere la domanda all’INPS tramite:
    • Il portale online “inps.it”;
    • Il Contact Center INPS (803.164 da rete fissa, 06.164.164 da mobile);
    • Gli enti di patronato.

Leggi anche: Assegno Unico per i figli maggiorenni


Di seguito alcune delle domande e degli argomenti più richiesti riguardanti l’assegno unico e universale.

Che differenza c’è tra assegno unico e universale?

Nessuna differenza, sono lo stesso assegno e si chiama così per i seguenti motivi:

  • UNICO, perchè semplificando ha raccolto tutte le misure a sostegno della natalità e genitorialità:
    • bonus mamma o premio alla nascita;
    • bonus bebè o assegno di natalità;
    • gli assegni famigliari;
    • l’assegno al nucleo famigliare con almeno tre figli minori;
    • le detrazioni fiscali.
  • UNIVERSALE, perchè spetta a tutti coloro hanno dei figli a carico.
Chi ha diritto all’assegno unico universale?

Tutte le famiglie con figli a carico che hanno meno di 21 anni e le famiglie con figli disabili senza alcun limite di età. Non c’è un limite di reddito, è erogato indipendente dalla condizione lavorativa, quindi spetta sia agli occupati che ai disoccupati.

Details

Come Presentare la Domanda?

La domanda può essere presentata online tutto l’anno tramite il sito INPS utilizzando SPID, CIE o CNS. È inoltre possibile rivolgersi a un patronato o al contact center INPS per presentare la richiesta.

Documenti Necessari per la Domanda

I documenti richiesti per la presentazione della domanda sono minimi e includono i dati dei figli (codice fiscale, eventuali disabilità), i dati dell’altro genitore (se presente) e le informazioni per il pagamento. Nel caso di presentazione in qualità di tutore o affidatario, sarà necessario allegare la sentenza di tutoraggio/affidamento successivamente.

Assegno Unico durante la Gravidanza

Per i nuovi nati, l’assegno unico entra in vigore dal settimo mese di gravidanza. La domanda va presentata dopo la nascita del bambino, una volta assegnato il codice fiscale. Le competenze arretrate verranno corrisposte a partire dal settimo mese di gravidanza. Hai tempo fino a 120 giorni dalla data di nascita per inviare la domanda e richiedere tutte le competenze spettanti, comprese le mensilità aggiuntive relative agli ultimi due mesi di gravidanza.

ATTENZIONE: Si ricorda che l’assegno unico non è cumulabile con il premio alla nascita.

Domanda per il Tutore del Figlio

Se sei tutore o affidatario di un minore, puoi richiedere l’assegno unico presentando la domanda in qualità di tutore o affidatario, selezionando l’apposita opzione durante la compilazione.

E’ obbligatorio l’ISEE per richiedere l’AUU?

La richiesta dell’Assegno Unico non richiede obbligatoriamente il possesso dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). In caso di mancanza di un ISEE valido al momento della domanda, l’assegno sarà calcolato con l’importo minimo previsto dalla normativa.

Quanto tempo dura l’assegno unico?

L’Assegno Unico Universale ha validità annuale, coprendo il periodo da marzo dell’anno di presentazione a febbraio dell’anno successivo. Puoi presentare una nuova domanda o aggiornarla in qualsiasi momento dell’anno (ad esempio: nascita di figli, variazione/inserimento della condizione di disabilità, separazione, variazioni IBAN, maggiore età dei figli).

IMPORTANTE: Entro febbraio dell’anno successivo va rinnovata la DSU per aggiornare l’ISEE.

Cosa succede se non aggiorno la DSU e rinnovo l’ISEE in tempo?

ATTENZIONE: Anche se non è più obbligatorio rinnovare la richiesta dell’auu, è molto importante aggiornare la DSU 2024 entro e non oltre il 29 febbraio 2024. Serve a rinnovare l’ISEE e continuare a ricevere l’importo completo spettante. In caso contrario dal mese successivo riceverei l’importo minimo previsto dalla normativa.

Maggiorazioni per i figli con disabilità

La condizione di disabilità può essere certificata compilando il quadro FC7 della DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) durante la presentazione dell’ISEE. In alternativa, se l’ISEE non viene presentato, i dati relativi alla disabilità presenti negli archivi INPS verranno utilizzati per la certificazione. Se non è possibile certificare la disabilità in altro modo, sarà richiesto di allegare il verbale di accertamento di invalidità.

Modifica della domanda errata

Se hai commesso un errore nella compilazione della domanda, puoi modificarla accedendo alla sezione “consulta e gestisci le domande presentate”. Tuttavia, la modifica è possibile solo se la domanda è stata accolta. In caso di presentazione della domanda di Assegno Unico presso un patronato è possibile, accedendo alla propria area riservata sul portale MyInps, modificare i dati di pagamento dell’assegno e la ripartizione tra i genitori dello stesso. Tutte le altre variazioni devono essere effettuate dal Patronato che ha presentato la domanda.


Compatibilità dell’Assegno Unico con Altri Bonus

L’Assegno Unico è compatibile con altre misure in denaro a favore dei figli a carico erogate dalle regioni, province autonome di Trento e Bolzano e dagli enti locali. È anche compatibile con il nuovo Assegno di Inclusione (ex reddito di cittadinanza) e con il Bonus Asilo Nido.

ATTENZIONE: per quanto riguarda l’Assegno di Inclusione (ADI) la richiesta non include anche l’assegno unico come avveniva per il RDC. Quindi per ricevere l’AUU è necessario fare una richiesta a parte.

Modalità di Pagamento dell’Assegno Unico

L’assegno verrà pagato tramite conto corrente bancario o postale, bonifico domiciliato presso sportello postale, libretto postale, conto corrente estero area SEPA o carta prepagata con IBAN. Il beneficiario può selezionare una di queste opzioni durante la compilazione della domanda.

ATTENZIONE: I conti correnti devono essere intestati al richiedente o all’altro genitore (se viene scelta la ripartizione dell’importo), al tutore o al soggetto tutelato.

Assegno Unico e Morte del Richiedente

In caso di decesso del richiedente, la prestazione continuerà a essere erogata se un altro genitore era presente in domanda. In tal caso, verrà creata una nuova domanda intestata al genitore subentrante. Se l’altro genitore aveva già una domanda in corso, la scheda figlio della domanda decaduta verrà trasferita su quest’ultima.

Assegno Unico e Morte dell’Altro Genitore

In caso di decesso dell’altro genitore presente in domanda, questa verrà modificata d’ufficio indicando lo stato vedovile e l’assegno verrà portato al 100% al richiedente.


Fonte:
Sito INPS.


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