di Salvatore RULLO – presidente SIULM Sindacato Unitario Lavoratori Militari
Assegnazione di elogi ed encomi, più trasparenza nei giudizi di avanzamento e nell’assegnazione con l’ultima proposta di legge.
APPROFONDIMENTI LAVORI CAMERA: Due temi certamente delicati e sentiti. Avanzamento ed attribuzione di elogi ed encomi. Negli ultimi anni abbiamo letto di elogi ed encomi con motivazioni quanto meno sorprendenti e/o curiose.
Natura: Proposta di legge ordinaria
Presentazione: Presentata il 13 ottobre 2020
Assegnazione: Assegnato alla IV Commissione Difesa in sede Referente il 5 novembre 2020
On. Rizzo scrive: “Ho presentato in IV Commissione Difesa una proposta di legge in materia di conferimento di encomi ed elogi . Tre articoli che se termineranno l’iter iniziato oggi, diverranno un’importante strumento per il riconoscimento di encomi agli appartenenti alle forze armate, ripristinandone trasparenza, senso di responsabilità ed equilibrio. Nel mondo militare l’attività premiale ha un’altissima rilevanza. Ho ritenuto opportuno riportarla ai suoi principi originari ispirati alla meritocrazia, alla giustizia e all’uguaglianza.”
N. 2715 PROPOSTA DI LEGGE d’iniziativa dei deputati: RIZZO, ARESTA, MAURIZIO CATTOI, CORDA, DEL MONACO, DORI, D’UVA, FANTINATI, FRUSONE, GIARRIZZO, GUBITOSA, IOVINO, MISITI, PENNA, ROBERTO ROSSINI, GIOVANNI RUSSO, SAITTA
Modifiche agli articoli 1058 e 1462 del codice dell’ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, in materia di documentazione dei giudizi di idoneità all’avanzamento e di attribuzione del punteggio di merito nonché di conferimento di encomi ed elogi.
Presentata il 13 ottobre 2020
Onorevoli Colleghi! – Nel mondo militare l’attività premiale costituisce una delle più significative espressioni dell’azione di comando poiché la gratificazione morale dei militari, che si distinguono per condotta e risultati ottenuti, è uno strumento necessario per sostenerne il morale e la motivazione.
Tale funzione assume un’altissima rilevanza e responsabilità per i comandanti, avendo anche considerevoli conseguenze ai fini della redazione della documentazione caratteristica e, soprattutto, dell’avanzamento di carriera del militare, da cui discende anche una progressione di tipo economico.
Ne consegue che questa debba essere esercitata, nei differenti livelli, con grandi sensibilità, trasparenza, senso di responsabilità ed equilibrio. Tra le ricompense che possono essere concesse per particolari meriti da parte della linea gerarchica superiore vi sono l’encomio solenne, l’encomio semplice e l’elogio.
In particolare, l’encomio solenne può essere tributato esclusivamente da autorità di grado non inferiore a generale di corpo d’armata o equivalente ai sensi dell’articolo 1462 del codice dell’ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, di seguito «codice», e deve essere inequivocabilmente riconducibile al compimento di un atto eccezionale e chiaramente rinvenibile nel testo in cui si dà atto della motivazione.
Allo stesso modo, anche l’encomio semplice deve essere sostenuto da una motivazione dal cui testo sia chiaramente individuabile l’atto speciale o i meriti particolari che esaltino il prestigio del corpo o dell’ente di appartenenza, che hanno indotto un generale o un ammiraglio della linea gerarchica a concederlo.
Appare, dunque, evidente che l’aver dimostrato una particolare e spiccata diligenza nell’assolvimento dei propri incarichi, compiti o mansioni, non può costituire un elemento di per sé sufficiente a giustificare l’attribuzione di una delle citate ricompense che, pertanto, deve premiare attività che superano il solo rendimento meritorio e nelle quali sia rinvenibile un comportamento caratterizzabile per rilevanza e per straordinarietà.
La Direzione generale per il personale militare (PERSOMIL) del Ministero della difesa ha più volte richiamato l’attenzione sulle modalità con le quali le attività premiali debbano essere concesse, evitando che queste siano attribuite nell’approssimarsi delle valutazioni o all’atto del trasferimento, limitandosi a esaltare le qualità e l’impegno nello svolgimento degli incarichi o nell’assolvimento delle mansioni, per fatti, quindi, nei quali non sono riscontrabili quei caratteri di straordinarietà ed eccezionalità richiesti dalla normativa.
Alla luce di quanto esposto, al fine di perseguire princìpi ispirati alla meritocrazia, alla giustizia e all’uguaglianza, la presente proposta di legge prevede, all’articolo 1, una modifica all’articolo 1058 del codice in materia di giudizio di idoneità e di attribuzione del punteggio di merito per il personale in avanzamento.
Si prevede la redazione, in aggiunta al verbale, di uno statino allegato contenente, oltre al punteggio, le motivazioni del giudizio di idoneità e le valutazioni di merito conferite da ciascun membro della commissione. Tale provvedimento consentirà di rendere trasparenti i giudizi di merito che hanno determinato o no l’idoneità dell’ufficiale (o del sottoufficiale) all’avanzamento al grado superiore.
L’articolo 2 modifica l’articolo 1462 del codice al fine di giungere a una maggiore trasparenza, specificando nella norma di legge che gli atti di «attestata eccezionalità» devono essere dettagliatamente trascritti nel testo della motivazione.
Inoltre, affinché siano di monito per l’intera comunità, si prevede che ne siano date conoscenza e pubblicità attraverso una sezione dedicata del sito internet istituzionale del Ministero della difesa.
Si prevede, altresì, che la pubblicazione on line avvenga in forma anonima, al fine di impedire un’identificazione indiretta dei soggetti interessati, incrociando dati comuni con gli altri dati sensibili.
Infine, si prevede che la PERSOMIL istituisca un adeguato archivio digitalizzato per il monitoraggio delle attività premiali.
L’articolo 3 reca la clausola di invarianza finanziaria.