Adeguamento stipendiale e corresponsione arretrati inerenti il contratto di lavoro per il personale del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico.
Di seguito il testo integrale della lettera inviata al governo dai sindacati militari e di polizia:
Ill.mo Presidente, Signori Ministri, come noto, il 23 dicembre 2021 le rappresentanze del personale e il Governo hanno siglato il contratto di lavoro per il personale del comparto difesa e sicurezza relativo al triennio 2019/2021 e nel mese scorso quello per il personale del soccorso pubblico.
Nonostante l’attesa per veder rinnovato il contratto sia stata di ben tre anni, le lungaggini inerenti il perfezionamento delle procedure contrattuali continuano a protrarsi suscitando forte malumore nel personale rappresentato.
Pur consapevoli della fisiologia dei tempi inerenti l’iter burocratico, che probabilmente ha risentito della concomitante elezione del Capo dello Stato, non giustifica un adeguamento che verosimilmente arriverà a più di sei mesi dalla sottoscrizione dell’accordo. Appare, pertanto, non accettabile per il personale di un comparto che attende da anni di veder crescere il proprio salario, una tempistica così eccessivamente lunga.
Si chiede, pertanto, di mettere in atto tutte le azioni necessarie affinché l’adeguamento e la corresponsione di quanto previsto nel contratto, sia riguardo all’aumento economico fisso e continuativo e agli arretrati dovuti, sia alla rivalutazione delle indennità, avvenga in un termine inferiore a quello che al momento viene paradossalmente prospettato.
In attesa di un intervento risolutivo della problematica, porgono deferenti saluti.
Fonte:
SIULP – SIAP – SAPPE – FNS – CISL – SINAFI – SIAMO ESERCITO