MilanoCortina, SIULP: Serviva più coordinamento

MilanoCortina SIULP: Serviva più coordinamento

MilanoCortina, SIULP: Serviva più coordinamento su ‘villaggio’ Forze Polizia. Troveremo soluzione, ma sicurezza non deve essere considerata un costo

Felice Romano segretario generale SIULP (Sindacato Italiano Unitario Lavoratori della Polizia) è intervenuto all’evento “il Sistema Italia alla prova dei valori Olimpici e Paralimpici. Verso Milano Cortina 2006” organizzato dall’Università LUMSA in particolare nel workshop “Sindacato e tutele dei lavoratori nel sistema olimpico e paralimpico”. 

Di seguito un estratto del suo discorso:

“Voglio ringraziare l’Università Lumsa per aver avuto la sensibilità di organizzare un momento di riflessione su un argomento così complesso e complicato perché spesso quando si parla di grandi eventi spesso si guarda solo alla facciata finale, quasi a voler ignorare tutto il lavoro che c’è prima, durante e dopo. 

L’importanza di qualsiasi progetto che oggi si intende fare, prevede la pianificazione e la programmazione con tutti i soggetti coinvolti. Lo dico, ad esempio, per le Olimpiadi invernali di Milano Cortina, dove per questioni oggettive nella pianificazione e programmazione degli aspetti logistici che riguardano le forze di Polizia, perché l’ente che ha organizzato l’evento si è giustamente preoccupato del villaggio per gli atleti, lasciando agli altri una responsabilità, quella di occuparsi di tutto il territorio. Forse un coordinamento fatto a monte avrebbe consentito di evitare alcune difficoltà.

Come sempre, noi siamo abituati come italiani a dare il meglio nelle emergenze quindi anche stavolta, come al solito, troveremo la soluzione. Il nostro mantra è benessere organizzativo. Più il lavoratore o la lavoratrice lavora in condizioni ottimali, più il risultato che otterremo sarà eccellente.

Gli economisti erano convinti che il benessere e la sicurezza, se non proprio in antitesi, erano in conflitto col profitto e con la produzione. Così come c’era la falsa convinzione che la sicurezza, intesa sia come ordine pubblico, ma anche come sicurezza sociale, un costo del sistema immunitario del nostro Paese. Noi abbiamo dimostrato che la sicurezza non va più considerata un costo, ma una precondizione per il sereno, ordinato e proficuo sviluppo sociale, politico ed economico dei nostri territori”.

Fonte: LUMSA


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