Sembra ormai vicina l’alleanza italo-tedesca tra Leonardo e Rheinmetall: Un accordo da 20 Miliardi e nuovi mezzi per l’Esercito Italiano.
L’Italia è sulla soglia di un significativo potenziamento delle sue forze armate. Un accordo definitivo tra Leonardo e il gigante tedesco Rheinmetall sembra vicino, prevedendo un ordine di 20 miliardi di euro per la costruzione di 280 carri armati e 1000 veicoli cingolati leggeri nel corso dei prossimi 10 anni.
Questa alleanza nel settore degli armamenti terrestri, ruota attorno alla creazione di una joint venture paritetica italo-tedesca. Questa partnership avrà il compito di gestire i futuri contratti per la produzione di nuovi carri armati pesanti (Mbt) e nuovi veicoli blindati di fanteria (Aifv) per l’Esercito italiano, che necessita di rinnovare la flotta obsoleta di Ariete e Dardo.
Nonostante Rheinmetall disponga di prodotti più avanzati rispetto all’ex Finmeccanica, per ottenere l’ambito contratto italiano, Rheinmetall sembra disposto a coinvolgere significativamente Leonardo nella produzione di questi veicoli “italianizzati”. In particolare, Leonardo avrebbe un ruolo chiave nella produzione dell’elettronica e delle torrette del carro armato, garantendo così lavoro per l’industria italiana.
Dopo il fallimento della trattativa con Knds nelle settimane scorse, Leonardo ha abbandonato il progetto di vendere una quota azionaria di Oto Melara, avviando invece nuove trattative con questo gruppo per la costruzione dei carri armati Mbt per l’Esercito (un ordine di circa 8 miliardi di euro) e per identificare una partecipazione italiana al futuro Mgcs europeo.
In conclusione, l’accordo Leonardo-Rheinmetall rappresenta un passo importante per il rafforzamento delle forze armate italiane e per l’industria nazionale, segnando un nuovo capitolo nella collaborazione italo-tedesca nel settore della difesa.
Sezione: Armamenti e Tecnologie
