Differenze nella retribuzione del personale in servizio permanente delle forze armate e di polizia: contrattualizzati e dirigenti.
Nel contesto della retribuzione, il personale militare viene suddiviso in contrattualizzati e dirigenti (oltre che in servizio permanente e a ferma prefissata). L’evoluzione normativa che ha portato alla “privatizzazione” dei rapporti di lavoro nel settore pubblico, seguendo le disposizioni del codice civile, non ha coinvolto alcune categorie che sono rimaste ancorate alla disciplina pubblicistica. Tra queste rientrano:
- i magistrati;
- il personale della carriera diplomatica;
- il personale della carriera prefettizia;
- il personale delle Forze Armate, delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco.
Si crea così una contrapposizione nella Pubblica Amministrazione (P.A.) tra categorie soggette al diritto privato e categorie soggette al diritto pubblico. All’interno di quest’ultime, esiste una ulteriore differenziazione per il personale che, pur mantenendo il regime pubblicistico, si divide in due gruppi:
- Personale “contrattualizzato”: comprende il personale delle carriere diplomatiche/prefettizie e il personale non dirigente delle Forze Armate e delle Forze di Polizia. Queste figure hanno in qualche modo sottoscritto contratti che ne regolamentano il rapporto di lavoro.
- Personale “non contrattualizzato”: comprende i dirigenti delle Forze Armate e delle Forze di Polizia, nonché i magistrati. Queste figure non sono soggette a contratti specifici che regolamentano il loro rapporto di lavoro.
Il quadro sopra delineato mette in evidenza che per il personale militare esiste un sistema ibrido, in cui coesistono due strutture retributive distinte, mirate a regolamentare rispettivamente il trattamento economico del personale.
Personale contrattualizzato
Personale in servizio permanente fino al grado di Capitano, Tenente di Vascello e Commissario Capo. Il trattamento economico di questa categoria viene determinato attraverso procedure di concertazione, finanziata con fondi appositamente destinati. La concertazione economica, di cui spesso sentiamo parlare, non è altro che una serie di incontri di consultazione tra le parti sociali per discutere delle modifiche da apportare al trattamento economico. La concertazione si conclude con l’emanazione di due decreti distinti, uno per il personale delle forze armate e l’altro per le forze di polizia.
Personale dirigente
Dal grado di Maggiore, Capitano di Corvetta e Vice Questore Aggiunto sino a Ufficiali Generali, Ammiragli e corrispettivi. Per questa categoria, la progressione salariale è basata su meccanismi automatici, con aumenti biennali per classi, scatti e adeguamenti annuali indicizzati. L’aggiornamento del trattamento economico dei dirigenti avviene quindi, nel dettaglio, tramite:
- l’adeguamento annuale indicizzato delle voci retributive, sulla base della media degli incrementi ottenuti da tutto il personale del pubblico impiego durante l’anno precedente;
- l’aumento biennale del 6% della sola voce stipendio;
- eventuale estensione, con apposita legge di conversione, dei miglioramenti normativi ed economici accordati al personale non dirigente in sede di “concertazione”.
Rifermenti:
– art. 3 del D.Lgs. n. 165/2001;
– art. 7 legge n. 86/2001;
– art. 1 D.Lgs. n.193/2003.
VAI AL NOSTRO COMPENDIO TRATTAMENTO ECONOMICO >>>