Stato di gravidanza e tutela della salute

Stato di gravidanza, tutela della salute

Tutela della salute del personale femminile in divisa in servizio durante lo stato di gravidanza: diritti, doveri e divieti.

La tutela della salute delle donne in stato di gravidanza è un argomento di fondamentale importanza, sia nel settore privato che in quello della pubblica amministrazione. Le disposizioni che riguardano il personale femminile in divisa in servizio durante la gravidanza mirano a garantire la sicurezza e il benessere della madre e del bambino, prendendo in considerazione le specificità e le esigenze di questa fase particolare della vita.

In conformità con le normative vigenti per il personale delle Pubbliche Amministrazioni, sia le donne che gli uomini che prestano servizio nel comparto difesa e sicurezza possono beneficiare di norme riguardanti maternità e paternità, nonché di disposizioni stabilite tramite accordi di concertazione. Questo significa che le donne in stato di gravidanza hanno diritto a un trattamento adeguato che tenga conto delle loro esigenze e garantisca la loro salute e il benessere.


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Incarichi assegnati durante la gravidanza

Durante il periodo di gravidanza e fino a 7 mesi successivi al parto, è vietato assegnare alle donne in servizio incarichi pericolosi, faticosi o insalubri. Questa disposizione, stabilita in decreti emanati dal Ministro della Difesa in collaborazione con il Consiglio Interforze sulla Prospettiva di Genere e altri enti competenti, mira a evitare situazioni che possano mettere a rischio la salute della gestante e del bambino.

Nel caso in cui non sia possibile modificare l’organizzazione del lavoro per garantire la sicurezza della donna incinta o della lavoratrice madre, il comando/ente di appartenenza, come responsabile per la sicurezza nei luoghi di lavoro richiede una valutazione da parte del medico competente.

Nel caso in cui sia necessario evitare completamente il lavoro durante la gravidanza, la Direzione territoriale del lavoro o l’Azienda Sanitaria Locale possono decidere di sospendere la lavoratrice in stato di gravidanza fino a 7 mesi dopo il parto, qualora siano presenti condizioni di lavoro o ambientali pregiudizievoli o non sia possibile assegnarla ad un altro incarico. L

Queste disposizioni mirano a garantire che la salute della madre e del bambino sia sempre al primo posto, proteggendoli da situazioni che potrebbero rappresentare un rischio.


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È importante sottolineare che le assenze dal servizio per motivi di maternità non influiscono sulla posizione giuridica del personale in servizio permanente appartenente alle forze armate e di polizia. I periodi di congedo di maternità sono considerati validi ai fini dell’anzianità di servizio e possono contribuire alla progressione di carriera, a condizione che la militare abbia adempiuto agli obblighi previsti dalla normativa vigente, tra cui comandi, attribuzioni specifiche, servizio presso enti o reparti e imbarco.

Esami e accertamenti

Le donne in stato di gravidanza hanno diritto a permessi retribuiti per sottoporsi a esami prenatali, accertamenti clinici o visite mediche specialistiche durante l’orario di servizio. Per usufruire di tali permessi, il personale interessato deve presentare un’apposita istanza al Comando/Ente di appartenenza e successivamente fornire la documentazione giustificativa che attesti la data e l’orario in cui tali controlli sanitari sono stati effettuati.


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La tutela della salute delle donne in stato di gravidanza è fondamentale per garantire il benessere della madre e del bambino. Le disposizioni di legge e le misure di protezione adottate assicurano che le donne in servizio abbiano accesso a un trattamento adeguato e sicuro durante questo importante periodo della loro vita.


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Riferimenti Normativi:
– art. 748, co. 5 del D.P.R. 15 marzo 2010, n. 90;
– art. 1493, co. 1 del COM;
– art. 1494 del COM;
– art. 1495 del COM;
– artt. 16 e 17, co. 1 del Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 151;
– art. 81, art. 2, co. 1 del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81.


Link utili: CODICE DELL’ORDINAMENTO MILITARE.pdf


Vai al compendio LICENZE, PERMESSI E RIPOSI >>>

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