I due mezzi mondi: Tra Occidente ed Oriente

I due mezzi mondi

I due mezzi mondi: Tra Occidente ed Oriente la mia personalissima riflessione.

di OR-4

LA TERRA

Una scatola tondeggiante questo è il nostro pianeta, fondamentalmente. All’interno vi sono tante ricchezze per chi ha saputo, inventato e fortunatamente trovato, il metodo giusto per usarle. Le risorse minerarie sono immense.

Il volume della Terra […] è pari a 1,083 × 1021 m³, equivalente a quello di una sfera con raggio r = 6.371 km; allo stesso modo, la sua superficie è circa 5,095 × 1014 m², pari a oltre 100 miliardi di campi da calcio.

[.Wikipedia.]

Una posizione perfetta grazie all’inclinazione rispetto alla stella sole, al satellite lunare ed alla rotazione e rivoluzione tra e con essi.

Il pianeta Terra nacque circa 4,560 miliardi di anni fa. Era già ricco – all’interno – e per tanti versi s’è arricchito sempre più anche mediante processi di decomposizione biologica di ciò che lo abitava, nei millenni, permeando il terreno, di ciò che accadeva sulla sua crosta. 

Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.

Antoine-Laurent Lavoisier, chimico e fisico francese vissuto dal 1743 al 1794.

Universalmente accade così!

Ma da che parte sta ciò di cui necessitiamo?
Dove quel variegato è riuscito a raggiungere più il profondo?
Ma soprattutto, in quale parte del pianeta c’è più ricchezza?

Le risorse minerarie nel pianeta, sono, oggi, grossomodo distribuite a caso, così:

  • 40% tra Stati Uniti, Canada, Europa, Sudafrica ed Australia;
  • 25% tra Russia e Cina;
  • 35% nel Sud del pianeta. 

L’UOMO

La nascita dell’uomo sulla Terra risale a circa mezzo milione di anni fa, sicuramente non come oggi è conosciuto, anche se alcune caratteristiche, nel nostro DNA, ci accomunano ancora al passato… l’ingegno, il piacere del bello e l’istinto di predominanza in preminenza. 

L’essere Umano riesce a “sgrammare”, da ogni singola risorsa, ciò che ritiene necessario per la propria quotidianità, incurante dei “buchi” che lascia e di ciò che non potrà facilmente essere rimpiazzato, ricreato dalla natura stessa per condizione. Ma non perché non ne abbia contezza – ha ingegno, genialità – ma per la brama di potere, di voler essere il più “bello”, il più “forte”… il migliore! 

Tutto gira intorno al volersi ritagliare il “proprio” luogo e ci si “radica” ad un territorio. Tutto gira intorno al proprio credo religioso, politico e culturale e si creano le fazioni, le sezioni, le confraternite. Tutto gira intorno al potere ed il furto diviene necessario, l’inganno sostanziale e la destrezza una capacità predominante.

Sembra vero si dica che, onestamente nessuno possa divenire “ricco”. Quindi, per cosa ci si batte veramente? Sembra una domanda a cui dare la risposta più lapalissiana di sempre.

Nonostante la capacità dell’Umano di “spartire”, non si fermerà a questi pochi migliaia di anni. L’Umano deve avere egoisticamente di più ed immagina le Razze. Immagina che nonostante il DNA definisca l’Uomo come genere, uguale con i suoi simili al 99,97%, egli vuole essere il Bianco, il Nero, il Giallo, il Rosso e quindi schiavizza ed obbliga con l’infamia e la forza il suo simile prossimo, in seno a ragionamenti razziali, ingenerando odio indissolubile. Crea le fazioni politiche, le ricchezze, gli Stati, ma continua a creare anche mezzi di distruzione, decisamente diretti ad altri uomini, governi e Stati, a dividere. 

L’umanità vede la differenza laddove questa non v’è. L’Umano non crederà mai più nella comunione e si arrogherà tutto ciò che potrà e finché riuscirà, solo ed esclusivamente per la sua malsana e generalizzata attitudine al potere, scarsamente considerando l’impermanenza nel tempo di tutto ciò che conosce o non conosce e vede o non vede.

Le differenze non esistono! 

Siamo esseri con altri esseri di passaggio in un contenitore magnifico ma a tempo determinato. Siamo il senso della vita è il suo stesso essere, ma noi stiamo facendo di tutto per discioglierlo con il più becero dei veleni. Tempo ed opportunità ce ne sono state, adesso è tempo di svegliarsi.

Abbandoniamo le idee imposte dagli altri, abbandoniamo la finta e viziata informazione artefatta, la “ghettizzazione” con lo stile “Divide et impera”, ed iniziamo a vivere, mettiamo davvero la ragione e la conoscenza materiale a disposizione di tutti ed inizieremo finalmente ad essere degni della nostra intelligenza.

Oggi, No Occidente e No Oriente ma pianeta Terra.

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